Zona Industriale, le competenze passano al Comune di Catania
Con due convenzioni firmate tra l’Amministrazione Comunale, l’Irsap e la Sidra, finalmente la zona industriale ha trovato nel Comune di Catania e la sua partecipata Sidra, un gestore unico di tutte le questioni inerenti gli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione, superando un insieme frastagliato di competenze e responsabilità nel settore idrico che nel corso degli ultimi decenni hanno reso ingestibile la zona industriale etnea dal punto di vista infrastrutturale.
Lo hanno reso il sindaco di Catania Salvo Pogliese e l’assessore con delega alla zona industriale Pippo Arcidiacono, quest’ultimo sottoscrittore per l’ente locale di una complessa intesa con l’istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, mettendo fine a continui rimpalli di responsabilità che hanno prodotto un dannoso immobilismo nell’approntare i servizi necessari alle imprese che operano nel vasto territorio, situato ai confini periferici della città di Catania.
Il passaggio dei compiti riguarda soprattutto le infrastrutture relative al servizio acquedotto, inteso come manutenzione, rinnovo, potenziamento, estensione, della rete di adduzione e distribuzione, degli impianti di sollevamento, dei serbatoi di accumulo per la fornitura di acqua potabile ed industriale, ma anche quello di fognatura e depurazione delle acque reflue e in più in generale tutto ciò che concerne la gestione dei servizi idrici, in favore degli operatori economici ubicati all’interno della Zona Industriale di Catania.
A firmare l’intesa per il Comune di Catania, su delega del sindaco Salvo Pogliese, è stato l’assessore Giuseppe Arcidiacono, per il Consorzio ASI Catania in Liquidazione Achille Piritore, per IRSAP Gaetano Collura, per l’Assemblea Territoriale Idrica ATO Catania 2 Antonio Bonanno e per la SIDRA S.p.A. Fabio Fatuzzo.
“Irsap che opera in sinergia con il Comune di Catania ed il Consorzio ASI di Catania, è soddisfatto della firma della concessione perché questo passaggio determinerà il miglioramento del servizio Idrico da rendere agli imprenditori dell’agglomerato di Catania, che ancora, a differenza di altri agglomerati dove già la gestione delle acque era in capo al Gestore Unico, così come previsto dalla legge, avevano una gestione fallace senza uomini e senza mezzi finanziari – commenta il direttore dell’IRSAP, l’ing. Gaetano Collura – In questo modo le imprese avranno, fra l’altro un interlocutore unico, e non dovranno andare a bussare alla porta di tre pubbliche amministrazioni per ottenere autorizzazioni all’allaccio e allo scarico, ma si rivolgeranno ad un soggetto unico, che è il Comune e per esso la SIDRA, che ha piena delega. Questo atto è un successo della giunta Musumeci che nel 2017 aveva deliberato l’approvazione del piano di trasferimento di tutti gli impianti dei Consorzi ASI della Sicilia ai Gestori Unici del Sistema idrico integrato; Irsap, quindi, potrà erogare altri servizi per implementare lo sviluppo delle imprese nell’area industriale e non occuparsi di servizi, come quello idrico, fognario e depurativo delle acque che dappertutto è affidato ai Gestori Unici che sono aziende specializzate con uomini, risorse e competenze adeguate”.
“Il trasferimento in concessione degli impianti idrici, che sono di proprietà del Consorzio ASI di Catania, oggi in liquidazione, costituisce un passo avanti molto importante per la liquidazione – spiega il commissario liquidatore del Consorzio ASI di Catania, l’avv. Achille Piritore – che si potrà adesso occupare dell’alienazione del patrimonio immobiliare, fra rustici e capannoni, da valorizzare, nei modi e forme previste per legge, sperando che intervengano degli imprenditori interessati nel territorio, da oggi ancora più attrattivo perché dotato di servizi adeguati”.
Il trasferimento del Sistema Idrico Integrato implica che la gestione degli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione della zona industriale, passi alla SIDRA, società partecipata dal Comune di Catania in termini di manutenzione, rinnovo, potenziamento, estensione, della rete di adduzione e distribuzione, degli impianti di sollevamento, dei serbatoi di accumulo per la fornitura di acqua potabile ed industriale, ma anche quello di fognatura e depurazione delle acque reflue.