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Zona industriale di Catania, gravi difficoltà per i lavoratori a causa del maltempo

I violenti temporali che si sono abbattuti su Catania hanno causato gravi difficoltà ai lavoratori che ad oggi sono ancora impiegati nelle aziende della Zona industriale che svolgono servizi essenziali. A renderlo noto è la Ugl etnea che, in particolare, nel tardo pomeriggio e per tutta la notte, ha ricevuto segnalazioni da parte di numerosi dipendenti rimasti in panne oppure bloccati dalle forze dell’ordine che hanno dovuto chiudere alcune strade per impraticabilità ed inconvenienti occorsi. Turni iniziati in ritardo, lavoratori che sono dovuti tornare a casa, è questo il bilancio degli ennesimi acquazzoni che hanno mandato in tilt l’intera area produttiva della nostra città. “All’emergenza sanitaria in atto si aggiungono anche i disagi per tutti quei lavoratori che devono prendere servizio per assolvere un lavoro, oggi, necessario ed improcrastinabile. La Zona industriale questa mattina è quasi uno scenario di guerra e non possiamo più consentire che rimanga tale, mettendo in costante pericolo chi deve recarsi nelle imprese o gli autotrasportatori – dicono Giovanni Musumeci, segretario territoriale della Ugl, insieme ai segretari delle federazioni provinciali Ugl chimici e Ugl Metalmeccanici, Carmelo Giuffrida e Angelo Mazzeo. In questo momento come priorità abbiamo quella di proteggere gli impiegati e gli operai dal Coronavirus e non di certo dal rischio di subire problematiche a causa del maltempo o della non perfetta viabilità. Pertanto, chiedendo a tutti gli enti interessati interventi urgenti per il ripristino delle condizioni minime di sicurezza, ci auguriamo che finita questa tragedia legata all’epidemia in corso il Comune di Catania non perda solo un minuto per mettere mano a quei lavori che, già finanziati, da troppo tempo invochiamo. L’impiego di queste ingenti somme – concludono – sarà anche un importante volano per l’avvio della ripresa dell’economia della città, dopo il momento difficile che si sta vivendo e noi, come Ugl, ci faremo trovare pronti perché questo accada.”

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