Sicilia e Fase 2: ripartono i cantieri al Parco Naxos Taormina
Lo storico traguardo del 2019, con il raggiungimento del record del milione di visitatori – 1.033.656 presenze tra Taormina (888.516), Isola Bella (126.004) e Naxos (19.136): 40mila in più rispetto al 2018, fermatosi a 993.668 – è ormai un ricordo e il Parco Archeologico Naxos Taormina, guidato dall’archeologa Gabriella Tigano, con l’ingresso del Paese in Fase 2 si rimbocca le maniche in vista della riapertura effettiva dei siti dopo la pausa di due mesi imposta dall’epidemia del coronavirus. Proseguono i periodici interventi di sanificazione a base di perossido di idrogeno sia delle aree espositive e dei reperti, come delle aree di lavoro di custodi e addetti del Parco.
Da lunedì 4 maggio sono tornati operativi alcuni cantieri del Parco, in particolare al Teatro Antico di Taormina sono in programma tre interventi: si lavora all’edificio nominato “Ex Semaforo”, sul belvedere più alto del promontorio del teatro, destinato a diventare un’esclusiva caffetteria “sospesa” tra cielo e mare, nel blu dello Jonio: un luogo magico, che invita al relax e alla placida contemplazione di un panorama straordinario. Da mercoledì 6 sono ripartiti i lavori dell’Enel per lo spostamento della cabina, che libererà dei volumi importanti nell’area retrostante il teatro destinati ad ulteriori servizi igienici per i visitatori, mentre fra i lavori programmati – e funzionali alle misure di sicurezza della Fase 2 – c’è l’installazione dei tornelli a fianco delle biglietterie, per distanziare i visitatori ed evitare capannelli all’ingresso.
“Siamo in attesa – spiega Gabriella Tigano – delle linee guida nazionali e regionali in merito alla gestione in sicurezza dei siti archeologici e dei musei, sugli ingressi contingentati e le distanze. Ma intanto ci stiamo preparando alla riapertura al pubblico prevista per il 18 maggio in collaborazione con Aditus, la società di servizi aggiuntivi che cura la biglietteria, predisponendo l’acquisto di strumenti per la misurazione della temperatura, di gel igienizzanti e mascherine e proseguendo con la sanificazione degli ambienti comuni fatta anche in questi due mesi di chiusura. L’accesso al teatro di Taormina e all’area archeologica di Naxos, spazi molto grandi, non porrà significativi problemi di contingentazione, ma per il museo di Naxos e di Isola Bella dovremo prevedere ingressi scaglionati. Per venire incontro ai visitatori, e riannodare il rapporto con le comunità del territorio, molto presto introdurremo degli abbonamenti a prezzi popolari e destinati anche ai residenti occasionali. Saranno individuali o familiari, per uno o tutti e tre i siti così da poter venire a vedere i monumenti anche per semplici passeggiate quotidiane, godendo della quiete, del verde e della bellezza del paesaggio che, come Parco Naxos Taormina, sono il tratto distintivo della nostra offerta culturale. E con la bella stagione in arrivo programmeremo le visite serali, sotto le stelle al Teatro antico. Sarà impossibile ripetere i numeri straordinari dello scorso anno, ma siamo certi che un poco alla volta, imparando a convivere con il Covid-19, tutti noi torneremo a cercare la bellezza e la memoria del passato, beni dei quali l’umanità – abbiamo imparato – non può assolutamente fare a meno”.
Fra le attività programmate dal Parco per le prossime settimane, figura l’imminente installazione della nuova segnaletica, analoga a quella introdotta lo scorso anno al teatro di Taormina, nell’area archeologica di Naxos. I totem, oltre a suggerire due itinerari di visita – uno breve e l’altro più lungo, a seconda del tempo a disposizione –, orienteranno il visitatore alla conoscenza diretta dei luoghi-chiave della vita nell’antica polis greca: dalle case al santuario, dalle mura di fortificazione ai resti del tempio, dalle fornaci (dove si realizzavano stoviglie e simulacri da offrire alle divinità) alla Torre Vignazza attraversando gli incroci stradali di platèiai (strade grandi) e stènopoi (strade piccole). Nuova segnaletica in arrivo anche per il centro abitato di Taormina, con analoghi totem che, dalla funivia, al terminal bus e fino alla Villa Comunale e Isola Bella, saranno un presidio informativo per tutti i visitatori.
Prosegue per Francavilla di Sicilia, il lavoro per il nuovo allestimento permanente dell’Antiquarium di all’interno di Palazzo Cagnone. Grazie allo smart working e a una piattaforma condivisa, accessibile anche da remoto, in questi due mesi i vari professionisti del Parco hanno potuto proseguire la progettazione per integrare l’allestimento tradizionale con strumenti digitali, ossia un video introduttivo e la sala immersiva. L’apertura è in programma per fine giugno.
Parco Archeologico Naxos – Taormina
Il Parco archeologico, oggi denominato di Naxos–Taormina è stato istituito nel 2007 e gode di autonomia scientifica, di ricerca e organizzativa, amministrativa e finanziaria. Dal 2013 il Parco ha la gestione di alcuni tra i più importanti siti monumentali e paesaggistici della provincia di Messina: il Museo Archeologico di Naxos con le sue collezioni; il Teatro Antico di Taormina; Villa Caronia; il Museo naturalistico di Isolabella, le aree archeologiche di Taormina e Francavilla.
Dal 2019 sono gestiti dal Parco, Palazzo Ciampoli (Taormina) e il Monastero e Chiesa Basiliana dei Santi Pietro e Paolo (Casalvecchio Siculo) e si attesta all’Ente anche Castel Tauro. Dal giugno 2019 il Parco è diretto dall’archeologa Gabriella Tigano. Fra i grandi eventi gestiti dal Parco e che hanno visto protagonista il Teatro Antico di Taormina – secondo sito più visitato in Sicilia dopo la Valle dei Templi, mentre il sito di Naxos è sesto nella classifica italiana – figurano il G7 nel maggio 2017 e la visita del Dalai Lama nel settembre dello stesso anno. Nel corso del 2019 i siti gestiti dal Parco Naxos Taormina hanno sforato, per la prima volta, lo storico record di 1.033.656 visitatori (esclusi gli oltre 150.000 spettatori degli eventi serali nel Teatro Antico di Taormina nel periodo tra giugno e settembre).