Si è concluso State aKorti 2020
«Nel ripercorrere le tappe della vita di un mago sparito nel nulla, il regista Francesco D’Antonio usa le forme di un piccolo documentario, trattandole però con ironia e gradevolezza, in una rievocazione mai compiacente e sempre agile».
Con questa motivazione “La triste vita del mago” di Francesco D’Antonio (Italia) si aggiudica il Premio Miglior Cortometraggio della XIII edizione di State aKorti – Festival del cortometraggio comico-umoristico.
La giuria di esperti di State aKorti, quest’anno presieduta dal giornalista e critico Nello Pappalardo, ha assegnato anche un Premio Speciale della Giuria a “Pulpe Fiction” di Janek Tarkowski (Francia) con la seguente motivazione: «Protagonisti dei pomodori d’ogni forma e dimensione, “Pulpe Fiction” propone, con un linguaggio semplice ed immediato, una garbata novità, girata con ironia e sagacia, con un piglio surreale di sicuro effetto».
Per la prima volta, durante l’edizione covid-free, tenutasi all’aperto nei giardini della Terra di Bò, e comunque mantenendo il distanziamento sociale, è stato assegnato anche il Globus Award per la critica cinematografica e televisiva dal direttore di Globus Magazine Enzo Stroscio. A vincere il riconoscimento “Albero Motore” di Salvo Spoto (Italia) con la seguente motivazione: «Emigrazione interna, ricerca e mantenimento delle identità sono i valori che ruotano attorno ad un platano secolare, che, nel film di Salvo Spoto è il “motore commedioso” simbolico per raccontare uno spaccato di vita vissuta».
Si è conclusa così la XIII edizione del Festival del cortometraggio comico-umoristico. Una versione ridotta viste le restrizioni imposte dalla normativa anti-Covid19, ma non per questo meno scoppiettante.
15 i corti in concorso, provenienti da Italia, Francia e Spagna. Primo ospite sella serata Riccardo Tropea che ha presentato Ciakkete il nuovo format che sulle piattaforme Instagram e YouTube racconta il cinema in modo ironico e divertente.
Durante la serata si è tenuta, come di consueto la solenne investitura del Testimonial dell’edizione 2020. Il pianista jazz di origini palermitane e fama internazionale Salvatore Bonafede ha ricevuto l’onorificenza del Festival: la pianta con cui essere rappresentati lungo la “Hollywood Boulevard della Sicilia”, l’Orto Bòtanico, dove i più importanti artisti e personaggi siciliani del mondo della cultura sono rappresentati da una pianta (anziché dalla celebre mattonella in cemento con il nome incastonato in una stella). Salvatore Bonafede ha scelto di essere rappresentato dal basilico «perché è profumato, ma amaro».
Confermate infine la collaborazione con il Mizzica Film (il festival itinerante per statuto e originale per definizione dove si vince una stretta di mano) che quest’anno ha portato sul palco “Paesaggio Sonoro” realizzato dai ragazzi della Scuola superiore di Primo grdo “Maneri-Ingrassia- Don Milani” di Palermo.
L’appuntamento State aKorti XIV è fissato – come di consueto – per il primo weekend di agosto del 2021.