La spesa ai tempi del coronavirus
Cambiano ancora le autocertificazioni per poter andare a lavorare e per poter uscire da casa (sino al momento in cui scrivo sono quattro). Ma cambiano anche le abitudini degli italiani nel fare la spesa. Dall’inizio della pandemia Covid-19, infatti, nei supermercati ci sono beni di “prima necessità” che prima dell’avvento del “Corona” nessuno, o quasi, prendeva in considerazione. Penso alla farina, al lievito di birra, ai prodotti disinfettanti ed, udite udite, anche la carte igienica (esempio lampante il Regno Unito), prodotti che, ormai, non si può non esitare a definirli i grandi assenti dagli scaffali dei supermercati. In tempi non sospetti nessuno si preoccupava di approvvigionarsi di farina e lievito (in quantità industriale) per riprendere le vecchie tradizioni culinarie tramandate dai nonni o dai bisnonni, i quali erano soliti sfornare pane caldo, non tutti i giorni ovviamente, e biscotti. Adesso come per magia abbiamo riscoperto le tradizioni ancestrali, abbiamo capito, forse, cosa è utile e cosa è superfluo. Per i tempi moderni e, sino a qualche manciata di settimane fa, ognuno di noi o quasi, trovava una scocciatura preparare manicaretti casalinghi; non ho molto tempo, il lavoro mi assorbe, sono sfinito, queste le chiose più frequenti. Ma ai tempi del corona virus abbiamo (ri)trovato il tempo, devo ammettere tanto, di poterci dedicare alla cucina, ma prima di ciò a riabilitare alimenti che sino ad oggi rimanevano soli soletti sugli scaffali dei supermercati, magari rimpiazzati nelle dispense casalinghe, da altri prodotti pronto cuoci o simili. Vogliamo parlare, poi, della vera e propria razzia di carta igienica che si è consumata nei supermercati del Regno Unito? Come si usa dire in Inglese, unbelievable!!! Non si è riuscito a capire il perché di questa razzia, il popolo britannico non è certo famoso per il consumo di luculliani pasti… pertanto a cosa servirà tutta quella carta igienica??? Grandi assenti anche i prodotti igienizzanti come se, solo in presenza della pandemia che ha messo in ginocchio il mondo, ci si ricordi di disinfettare le superfici e, soprattutto di lavarsi le mani. La domanda che mi sorge, ed alla quale ognuno di noi dovrebbe rispondere nel suo intimo è: ma ante Corona nessuno si lavava le mani anche dopo aver espletato i normali bisogni fisiologici quotidiani? Ai posteri le risposte!!!