Storie dell'anima

La Cappella Bonajuto e il quartiere della Civita

Scrivere della Cappella Bonajuto mi mette gioia e tristezza. Gioia perché è un monumento unico nel suo genere a Catania ed è davvero splendido e suggestivo anche per dove è ubicato e tristezza perché è l’unico del suo genere, costruito tra il VI e il IX secolo d.C. (alto Medioevo). Il suo vero nome è chiesa del SS. Salvatore,(Salvatorello) non abbiamo nessun’altra chiesa di questo tipo e dell’epoca nella città, a causa di due terremoti che hanno devastato la città del Liotro: uno nel 1169 e l’altro nel 1693. Questo gioiello si trova nel quartiere popolare della Civita, il quale nasce dopo la costruzione della cattedrale della città ultimata nel 1094 dai Normanni e che diventerà il secondo centro di Catania. Ricordando che il primo centro della città era ubicato tra piazza Dante e piazza Duomo,(chiamata Platea Magna) questo nuovo centro si espande da piazza Duomo in direzione via Vittorio Emanuele lato mare entro i confini del viadotto ferroviario (Archi della marina) di via Dusmet. Tutti i nobili dell’epoca si spostarono dal vecchio centro e costruirono i loro nuovi palazzi in questo quartiere. La chiesetta del SS. Salvatore verrà inglobata nel palazzo nobiliare della famiglia Bonajuto, costruito nel XV secolo, utilizzata come cappella privata dopo che gli fu concessa dal Martino I d’Aragona, re di Sicilia, per la fedeltà dimostrata dai Bonajuto alla corona durante la rivolta della famiglia Alagona nel 1394. Di queste chiesette bizantine a croce greca, pianta quadrata, cupola e con tre absidi (chiesa a trifoglio) in forma simile alla cuba bizantina in Sicilia, ne esistevano diverse prima della costruzione del Duomo e della distruzione operata dai dei due eventi sismici del 1169 e del 1693. La Civita, prima diventare un quartiere nobiliare, era una zona selvaggia dove i monaci bizantini eressero questi luoghi di culto, come nel resto della Sicilia. La cappella Bonajuto, o se vogliamo chiamarla, chiesa del SS. Salvatore, potrebbe essere stata utilizzata sia come moschea dagli arabi che come sinagoga dagli ebrei catanesi, che rimasero nella città per oltre mille anni. La cappella è stata ristrutturata da Paolo Orsi e Sebastiano Agati negli anni trenta del secolo scorso e si trova a circa due metri sotto il piano stradale.

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