Sanità

Istituita all’Asp di Catania una Unità per l’emergenza coronavirus

Negativi tutti i tamponi eseguiti fino ad ora dal Servizio di Epidemiologia dell’Asp di Catania. Fra sabato e domenica sono stati eseguiti 7 tamponi nel catanese, e 2 tamponi presso l’UOC di Malattie Infettive dell’Ospedale di Caltagirone, tutti con esito negativo.
Sul territorio, così come stabilito dalle disposizioni ministeriali e assessoriali, la situazione è costantemente monitorata, viene applicata la misura della quarantena con sorveglianza attiva nei casi sospetti e/o a rischio e vengono eseguiti con tempestività i controlli necessari per limitare al massimo la possibilità del contagio.
L’Asp di Catania ha istituito una Unità per l’emergenza finalizzata al coordinamento delle attività aziendali coinvolte, presieduta dal direttore sanitario, dr. Antonino Rapisarda, e composta da:
– dr.ssa Giovanna Fidelio (direttore Dipartimento programmazione e controllo attività ospedaliere e territoriali)
– dr. Pietro Ciadamidaro (direttore Dipartimento emergenza)
– dr.ssa Anna D’Agata (direttore Dipartimento del farmaco)
– dr. Franco Luca, (direttore Dipartimento integrazione ospedale-territorio)
– dr. Salvatore Bonfante (direttore UOC Malattie infettive – PO Caltagirone)
– dr. Mario Cuccia (direttore Servizio di Epidemiologia)
– dr. Domenico Torrisi (direttore UOC Cure primarie)
Istituito anche un punto informativo interno, presso il Servizio di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione, a disposizione dei sindaci, dei medici di medicina generale, delle strutture e dei Presidi aziendali al fine di agevolare le attività di coordinamento e di implementazione delle direttive del Ministero e dell’Assessorato regionale alla Salute.
Si raccomanda alla cittadinanza di attenersi scrupolosamente alle dieci regole di prevenzione contro il coronavirus, diffuse dal Ministero della Salute, e qui sotto ribadite:
1. Lavati spesso le mani
2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
8. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
9. Contatta il numero 112/118 se hai febbre o tosse e pensi di poter essere stato contagiato
10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.
Le ordinanze ministeriali dispongono, inoltre, che tutti gli individui che, negli ultimi quattordici giorni, abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in Cina devono comunicare tale circostanza, direttamente o per il tramite del medico di medicina generale, al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria territorialmente competente per l’attivazione dell’eventuale sorveglianza.
In caso di sintomatologia collegabile al coronavirus – febbre, mal di gola, rinorrea, difficoltà respiratoria e sintomatologia simil-influenzale/polmonite – la raccomandazione ai cittadini, più volte ribadita dagli organi ministeriali e assessoriali, è di non accedere direttamente alle strutture di Pronto Soccorso e neppure agli ambulatori dei medici di famiglia, ma di contattare il proprio medico di medicina generale o, in caso di emergenza, il 118 per una prima procedura di triage telefonico finalizzata a valutare se si è in presenza di un caso sospetto. Nell’eventualità di un caso sospetto, il 118 stabilirà, d’intesa con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, le modalità per eventuale ricovero con procedura dedicata.
Per informazioni è attivo il numero di pubblica utilità 1500.

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