Iniziativa degli edicolanti del Sud: “Qui non si vende più Libero”
E’ partita un’iniziativa clamorosa e spontanea da parte dei titolari di numerose edicole del Sud che non intendono più distribuire il giornale Libero, annunciata con una locandina ricca di sferzante e tagliente ironia: “In questa edicola da oggi 23 aprile 2020 non è più in vendita, il quotidiano Libero. Essendo meridionali inferiori non siano in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalistica indipendente! Ci voglia scusare il Direttore Feltri”
Al sud, ma non solo, non hanno digerito affatto le note dichiarazioni sui meridionali inferiori”, certamente non nuovo a queste pesanti battute in libertà, del fumantino direttore di Libero e, quindi, si getta ancor più benzina sul fuoco di una una polemica destinata a divenire sempre più dura e pesante che, adesso, rischia di danneggiare economicamente il giornale con la sua mancata diffusione in alcune zone del Paese. Vedremo come andrà a finire e, soprattutto, se l’iniziativa avrà ampie adesioni. Intanto la querelle non si spegne e non è più relegata nel mondo dei media ma anche tra gli operatori del comparto. Stavolta il direttore di Libero ha superato, persino,la sua imitazione fatta dal comico Maurizio Crozza.
Bravi, chissà se capirà?