Emergenza Coronavirus, Fase 2 a rischio anarchia
La Fase 2 non significa un “libera tutti” incondizionato ma rappresenta una grande prova di responsabilità da parte di ogni singolo cittadino. Questo è l’invito lanciato dalle istituzioni a livello regionale e locale a cui si unisce anche il comitato Romolo Murri attraverso le parole del suo presidente Vincenzo Parisi: “Occorre consapevolezza e presa di coscienza che niente sarà più come prima – dichiara Parisi- dai gesti più semplici alle relazioni quotidiane, tutto è stato stravolto e dare qualsiasi cosa per scontato sarebbe il più grosso errore che la gente potesse fare. Serve, quindi, quella prudenza e quella responsabilità civica che ci ha contraddistinto durante la quarantena”. La Fase 2 deve “dare ossigeno” a molte attività rimaste chiude per mesi ed a tutte le persone che hanno rispettato alla lettera le normative anti-contagio. “Questo non vuol dire anarchia diffusa – prosegue Parisi – girando per le strade della città si nota un aumento ingiustificato del traffico e davanti ad alcuni negozi molti individui non indossano più la mascherina protettiva. Come se questo non bastasse ognuno interpreta le ultime disposizioni governative a modo proprio e il tutto si ripercuote nella quotidianità. Oggi è il momento di dimostrare maggiore responsabilità mantenendo le distanze di sicurezza anche come forma di rispetto e presa di coscienza per sè stessi e per gli altri. Tornare alla libertà non vuol dire che tutto sia finito altrimenti rischiamo di fare un passo indietro e questo non se lo può permettere nessuno”.