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Da Enzo Bianco appello all’unione per la ripresa

Facendo riferimento alle note diffuse dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Enzo Bianco interviene sulle prospettive di ripresa di Catania nella seconda fase dell’emergenza Coronavirus:

“Occorre mettersi a lavoro anche a Catania, seriamente, su come dovrà essere la fase successiva all’emergenza Coronavirus. I numeri della pandemia nel nostro territorio consentono di riflettere sul domani, sempre con la massima attenzione alla sicurezza.
Una città come Catania che basa la sua economia non sugli stipendi pubblici, ma sulla vitalità del settore imprenditoriale privato, dall’hi-tech al turismo, dalla cultura al commercio e alle professioni, ha bisogno di una visione alta.
Ecco perché riteniamo necessario (e lo avevo proposto già diverse settimane fa) mettere insieme una cabina di regia, mutuando quello che si sta facendo a livello nazionale. Ed anche prendendo spunto da quello che è stato fatto nel recente passato ad esempio per la pianificazione dei grandi investimenti con il Patto per Catania.
Occorre evitare che alla mancanza di slancio e di azione ,purtroppo registrata durante la fase precedente al Coronavirus, per il dissesto finanziario e soprattutto per l’incomprensibile difficoltà a spendere le risorse già presenti in città (Corso Martiri e Patto per Catania per esempio) si sommino i gravi problemi economici e sociali che dovremo affrontare finita l’emergenza sanitaria.
Esponenti del mondo imprenditoriale e sindacale etneo hanno giustamente lanciato un invito al Sindaco di Catania a dare il via a questa nuova fase di confronto.
Il fatto che la quasi totalità dei Consiglieri Comunali abbia sottoscritto la mozione, da me presentata insieme al Vice Presidente Lanfranco Zappalà , per chiedere maggiori risorse e più poteri ai Sindaci e ai Comuni è un buon segnale. Lavoriamo tutti insieme -anche noi dall’opposizione- per il rilancio della Città e della sua economia.
Il Sindaco, dunque, convochi una cabina di regia con il mondo produttivo, coinvolgendo il Consiglio comunale e le forze sane e vitali della città. Non possiamo perdere tempo. Proprio dai momenti di difficoltà ci possono – e ci devono – essere delle opportunità di riscatto. Catania si è sempre rialzata dopo i momenti bui. E anche in questo caso può essere un esempio per tutta la Sicilia ed il Mezzogiorno.”

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