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Coronavirus, Aci Catena: misure previste per fase 2

Il sindaco di Aci Catena, Nello Oliveri, ha convocato la squadra di assessori, per determinare alcune considerevoli novità riguardanti il DPCM del presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. All’unanimità è emersa la volontà di riaprire (servizi commerciali e le strutture pubbliche comunali essenziali), laddove è possibile, nel pieno rispetto dell’ultimo decreto ministeriale in vigore dal 4 maggio in avanti.
Priorità assoluta viene data alla riapertura del cimitero comunale, che in questa fase in via sperimentale, applicherà i seguenti orari da mercoledì 4 maggio in avanti, dalle ore 7.00 alle 13 tutti i giorni dal lunedì al sabato compreso. Domenica chiuso. Il cimitero durante l’apertura al pubblico, potrà contenere al suo interno massimo 50 persone, regolarmente munite di guanti, mascherine, mantenendo le distanze obbligatorie.
Apertura a carattere sperimentale, delle due ville comunali (parco Falcone & Borsellino ad Aci Catena e Lanza Filangeri-S.Nicolò), con l’interdizione dell’area giochi per bambini, poiché non consentito dal DPCM allo stato attuale. Le ville non potranno contenere al suo interno più di 50 persone contemporaneamente. Anche in questo caso, guanti, mascherine protettive e distanziamenti obbligatori, al fine di non creare assembramenti.
Riapertura, a partire da mercoledì 6 maggio prossimo, dello storico mercato settimanale, limitatamente al solo settore alimentare. Gli esercenti dovranno montare le proprie bancarelle in modo distanziato, facendo si che gli stessi e la clientela a loro rivolta, mantenga le giuste distanze tra venditori e pubblico e che la clientela sia munita di dispositivi di sicurezza. Gli agenti della Polizia Urbana, vigileranno con scrupolo, sulle disposizioni emanate dall’ordinanza sindacale, pena sanzione amministrativa. L’ingresso all’area mercatale, sarà disciplinato da ingresso unico e uscita obbligatoria, da altro varco (diverso da quello d’ingresso), il numero di persone dovrà essere ordinato e composto al fine di evitare assembramenti.
Riapertura delle isole ecologiche. La cittadinanza, da giorno 4 maggio in avanti, potrà conferire nuovamente i rifiuti, sempre tenendo ben presente le distanze e utilizzando guanti e mascherine (che per molto tempo ci terranno “compagnia” nelle quotidiane azioni).
Riapertura degli sgambatoi. Le due strutture comunali, potranno essere utilizzate dai conduttori di cani, seguendo sempre le norme dettate dal DPCM. Per un corretto utilizzo delle aree, potranno entrare non più di 5 persone per volta, ordinatamente e protetti.
Riapertura in forma ridotta degli uffici comunali. A scaglioni, i dipendenti comunali rientreranno dallo smart working, per prestare il loro servizio dovuto, di persona negli uffici di pertinenza. L’accesso al pubblico negli uffici comunali, sarà consentito previo appuntamento telefonico, con i settori per tipologia di servizi che l’ente dovrà erogare al cittadino.
Apertura facoltativa di bar, ristoranti, pizzerie, gastronomie, paninerie di tutte le tipologie, solo ed esclusivamente per servizio e asporto a domicilio. Non è consentito assolutamente il consumo all’interno dei sopracitati locali.
Il sindaco Nello Oliveri ricorda e sottolinea che l’emergenza non è ancora finita e che queste determinazioni non sono da intendere come un :”Libera tutti, bensì la volontà dell’amministrazione a venire incontro alla cittadinanza, vista e considerata la crisi che nei due mesi di emergenza pandemica dovuta al covid–19, stiamo patendo, al tempo stesso, dobbiamo garantire il sacrosanto diritto alla salute di tutti noi cittadini. Anche perché – conclude il primo cittadino catenoto, massima autorità sanitaria locale – per colpa di chi non si atterrà al rispetto delle regole, l’amministrazione Oliveri sarebbe costretta alla revoca della presente disposizione”.

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