ConfCommercio sezione FIPE: spirito di unione in un momento difficile
Negli ultimi giorni abbiamo preso coscienza della gravità e dei problemi arrecati dal Covid-19 meglio conosciuto come Corona Virus.
Non possiamo redimerci dal non seguire le regole, ovvero uscire solo ed esclusivamente in casi di necessità (salute, spese per beni necessari e lavoro per chi deve adempiere ai propri doveri derivanti dalla libertà economica) e finché tutti noi non seguiremo queste linee guida, la nostra quotidianità e le nostre abitudini stenteranno a riprendere dopo il 3 aprile, come il nostro lavoro ed il lavoro di moltissimi amici e conoscenti che come noi non vedono l’ora di tornare a far ripartire e crescere l’economia.
La tecnologia ci aiuta con metodi eccezionali ad attuare modalità di “smart working” (lavoro da casa) attraverso telefoni, tablet e computer per proseguire, seppur in maniera rallentata, le nostre abitudini lavorative e a raggiungere persone in maniera agevole.
In tal senso, nessuno di noi si ferma del tutto. Per adempiere ai diritti dei lavoratori, ed in specie la categoria dei lavoratori autonomi e delle piccole e medie imprese, la realtà associativa di categoria che per eccellenza sta intervenendo su questo fronte è la Confcommercio che da sempre offre supporto e servizi agli associati nelle categorie delle PMI (piccole e medie imprese), liberi professionisti nei settori dei servizi turistico, alberghiero, ristorazione e consulenza in ramo immobiliare, del credito e professionale.
Oggi ci interfacciamo con la Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) ed in special modo con Dario Pistorio che riveste il ruolo di presidente provinciale e regionale, il quale a livello provinciale rappresenta 1.600 pubblici esercizi e circa 10.000 pubblici esercizi a livello regionale che riguarda la somministrazione generale che concerne le seguenti attività: bar, ristoranti, pub, pasticcerie, pizzerie, discoteche, balneari e tutto ciò che rappresenta la somministrazione.
In questo durissimo periodo storico, questa categoria ha dovuto abbassare le saracinesche temporaneamente per adempiere ai decreti emanati ma, come dichiarato dal presidente Pistorio, la categoria non è rimasta inerme ad osservare ed ha lanciato delle proposte concrete come gli ammortizzatori sociali, che prevedono delle importanti linee guida:
Dallo schema riassuntivo, sai possono evincere gli strumenti da attuare per la cassa integrazione che supportano le PMI; inoltre, vi è un terzo punto che riguarda le imprese con più di 20 o 50 dipendenti ove si richiede la cassa in deroga o la cassa integrazione classica.
Proprio in questi giorni, gli amici della FIPE hanno deciso di intraprendere una bella iniziativa dal titolo #Cataniaripartirà con lo scopo di far comprendere alla città e all’area metropolitana che gli imprenditori nel settore della ristorazione non si sono mai fermati ed hanno sempre a cuore le sorti dell’area metropolitana non solo pensando al presente, ma anche al futuro.
La simpatica e nobile iniziativa, prevede che ogni ristoratore che ha aderito al gruppo FIPE, faccia un video tutorial per far capire chi è la FIPE, l’impresa che posseggono ed insieme a questo lo slogan #Cataniaripartirà.
L’ultimo punto, caro al Presidente e agli associati, è quello di essere uniti in questo periodo difficile perché tutti abbiamo simili se non eguali necessità, e se lo si affronta compatti, possiamo ricominciare e proseguire con pro positività e serenità.
Tra le attività della categoria che hanno aderito a questa iniziativa ci sono:
Trattoria da Mario Catania, Carpediem Americanpub Catania, Anchovy fish Bar Acitrezza, discoteca Banacher Acitrezza, La Cantinaccia Catania, Dario Pistorio Catering, GG Bistrot Catania, Caffe Europa Acireale Bar Privitera (Piazza Santa Maria di Gesù), Bar Menza, Bar Ernesto, Bar Europa Catania, Bar Epoca Catania, Vineria Picasso, Razmataz, Gigi Bistrot, Bistrot Moderno, Sapio (stella Michelin).