๐๐ผ๐บ๐ฒ๐ป๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐ญ๐ฌ ๐๐ฒ๐๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฒ ๐ฎ ๐๐ถ๐ฎ๐ฟ๐ฑ๐ถ๐ป๐ถ-๐ก๐ฎ๐ ๐ผ๐ โ๐๐น ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ๐๐ฐ๐ถ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐๐ธ๐ต๐ฎ๐ฟ๐ฎโ
๐๐ผ๐บ๐ฒ๐ป๐ถ๐ฐ๐ฎ ๐ญ๐ฌ ๐๐ฒ๐๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐ฟ๐ฒ, alle 21, al Teatro della Nike a ๐๐ถ๐ฎ๐ฟ๐ฑ๐ถ๐ป๐ถ-๐ก๐ฎ๐ ๐ผ๐ (Parco archeologico di Naxos, via Schisรฒ) nell’ambito della rassegna “Comunicare l’Antico” andrร โ๐๐น ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ๐๐ฐ๐ถ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐๐ธ๐ต๐ฎ๐ฟ๐ฎโ, spettacolo scritto e diretto da Alberto Samonร sulla spiritualitร dei sufi, di cui nel tempo la cittร di Bukhara in Asia Centrale fu uno dei centri piรน importanti.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Narrazioni teatrali con ๐ฆ๐๐ฒ๐ณ๐ฎ๐ป๐ถ๐ฎ ๐๐น๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฒ๐ฏ๐๐ฟ๐ด๐ผ ๐ฒ ๐๐ฎ๐๐ถ๐ฑ๐ฒ ๐๐ผ๐น๐ป๐ฎ๐ด๐ต๐ถ. Musica e canti sufi con ๐ง๐ถ๐๐ผ ๐ฅ๐ถ๐ป๐ฒ๐๐ถ & ๐๐ป๐๐ฒ๐บ๐ฏ๐น๐ฒ ๐๐ฎ๐ฟ๐ด๐ฎ๐ต: ๐ง๐ถ๐๐ผ ๐ฅ๐ถ๐ป๐ฒ๐๐ถ (voce, tamburo a cornice, saz), ๐ฃ๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐๐ฟ๐ฎ๐๐๐ถ๐ป๐ถ (oud e voce), ๐ฅ๐ฒ๐ป๐ฒฬ ๐ฅ๐ฎ๐๐ต๐ถ๐ฑ ๐ฆ๐ฐ๐ต๐ฒ๐ถ๐ฒ๐ฟ (flauto ney), ๐๐น๐ฎ๐๐ถ๐ผ ๐ฆ๐ฝ๐ผ๐๐๐ถ (percussioni e voce). Danze dei dervisci e coreografie con ๐๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐ฎ ๐๐ฒ๐ฟ๐ป๐๐๐ผ (danze persiane) e ๐๐บ๐ฎ๐น ๐ข๐๐ฟ๐๐ฎ๐ป๐ฎ (danze sufi). Il testo รจ del giornalista e scrittore ๐๐น๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ ๐ฆ๐ฎ๐บ๐ผ๐ป๐ฎฬ. Produzione โTerzo Millennio Progetti Artisticiโ.
โ๐๐น ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ๐๐ฐ๐ถ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐๐ธ๐ต๐ฎ๐ฟ๐ฎโ รจ un viaggio, che attraverso narrazioni, musica e danze sufi e persiane, conduce il pubblico fra le magie dellโOriente. Tra simboli, racconti e analogie proprie del Sufismo, non si tratta di uno spettacolo teatrale, musicale o di danza, ma รจ semmai un invito alla ricerca interiore e alla scoperta di un universo che si dischiude in una dimensione senza tempo, ancorchรฉ antica di secoli. Un gesto di ringraziamento e al tempo stesso, una preghiera.
ร un incontro fra tradizioni: la spiritualitร dellโAsia Centrale, le danze dei dervisci e quelle di piรน marcata influenza persiana, la musica sufi dellโarea ottomano-turca e del vicino Oriente e le narrazioni circolari e rituali dellโAsia. Un incontro che รจ metafora di un viaggio lungo la โVia della Setaโ, di cui la cittร di Bukhara fu tappa fondamentale, meta di viaggiatori di ogni provenienza che attraversavano vasti territori su questa rotta che congiungeva e congiunge, spiritualmente e culturalmente, Oriente e Occidente, fino al Mediterraneo.
Al centro della vicenda narrata cโรจ lโarte dei tappeti, che in questi luoghi si tramanda da sempre e che schiude alla conoscenza di antichi saperi. Ma รจ anche un racconto dโamore: fra i riferimenti e le fonti a cui si ispira lo spettacolo, infatti, vi sono fiabe e poemi orientali, fra cui la storia di โLeyla e Majnunโ di Nizami Ganjavi, poeta persiano del XII secolo d.C. Il testo รจ, inoltre, arricchito dallโinserimento di racconti della tradizione del Sufismo.
Le armonie musicali e i canti patrimonio dei dervisci accompagnano sovente il sacro rito dello zhikr e le danze sacre danno la possibilitร di scoprire un universo sacro che congiunge il nostro piano con quello Divino. Allo stesso modo, il ritmo della voce completa lโopera in una โcircolaritร ritualeโ, propria della tradizione dei cantastorie erranti dโOriente.
โ๐๐น ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐๐ถ๐๐ฐ๐ถ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐๐๐ธ๐ต๐ฎ๐ฟ๐ฎโ puรฒ, dunque, essere considerato come la ricerca di un incontro con il piano universale, che avviene mediante la parola, il suono e il movimento.
La serata รจ organizzata in collaborazione con “Naxoslegge”.