Vene varicose, stop chirurgia: a Dubai presentata la tecnica del siciliano Alongi
Dire addio alla chirurgia, all’anestesia e persino alle complicanze legate alle vene varicose e alle safene di grosso calibro, da oggi, è possibile. Si tratta di malattie più comuni nelle donne che colpiscono circa il 40% della popolazione. La buona notizia deriva dal primo studio mondiale in materia, che verrà pubblicato sullʼautorevole rivista “International Angiology”. Autore dello Studio, l’angiologo siciliano Giovanni Alongi. Nei giorni scorsi, è stato il medico e ricercatore in persona a presentare al Congresso internazionale di Flebologia, a Dubai, uno degli appuntamenti più prestigiosi che riunisce flebologi e angiologi provenienti da tutto il pianeta, gli esiti di uno studio sull’utilizzo di un nuovo dispositivo particolarmente innovativo. Si chiama “Varixio” ed è il primo e unico apparecchio che produce in maniera automatica una Mousse di altissima qualità e stabilità per il trattamento ecoguidato delle vene safene e vene varicose. Il nuovo sistema è totalmente non invasivo ed evita l’approccio chirurgico, la sala operatoria e la consequenziale anestesia, riuscendo a risolvere le patologie venose senza complicazioni per il paziente.
Alongi si è specializzato proprio in questo tipo di interventistica, sperimentando con successo e ottimi risultati metodi come il “ClaCs” per il trattamento delle teleangectasie e delle vene reticolari con uno speciale laser associato alla mappatura con realtà aumentata Veinviewer oltre ad aver testato la mousse Emodinamica e la Glue (colla cianocrilato) usate per risolvere in via ambulatoriale safene e vene varicose di grosso calibro senza traumi e con numerosi vantaggi per chi ne soffre. “Sono molto felice e soddisfatto di aver preso parte a questo congresso in veste di relatore – ha commentato Alongi – un onore e un privilegio poter presentare i risultati raccolti nel corso degli anni e durante la mia esperienza sul campo”. Quanto alle prospettive del trattamento, Alongi spiega: “Varixio rappresenta il futuro per il trattamento delle vene varicose, perché migliora notevolmente le tecniche finora usate e mi preme fare in ringraziamento anche all’azienda che lo ha ideato e prodotto, la VBdevice, che mi ha dato la possibilità di farlo conoscere ai colleghi di tutto il mondo”.
Il professionista siciliano si è fatto apprezzare, nel tempo, grazie alla sua attività medica e di ricerca. Ha vinto numerosi riconoscimenti: nel 2019, il “Best Ultrasound Assessor” su oltre 300 specialisti da tutto il mondo; nel 2020, la nota piattaforma “Mio dottore” l’ha eletto come “Miglior angiologo d’Italia”; la scorsa estate il “Karkinos”, prestigioso premio che mette in luce le eccellenze siciliane.