Una scultura siciliana nelle vetrine di Tiffany
La gioielleria statunitense Tiffany & Co, per allestire le vetrine dei suoi store, ha scelto una scultura dell’artista siciliano Francesco Vullo.
Brillante, creativo, innovativo, lo scultore nisseno ha dato prova del suo genio creando opere originali e un mondo artistico ricco di rappresentazioni surreali e ironiche, con una nuova visione sulla società e sul mondo contemporaneo, ricca di richiami culturali di tradizione classica fusi in una lettura pop della realtà:
L’uomo e l’ambiente, l’umanità e la sua storia, l’uomo nel delicato rapporto intimo con il proprio inconscio e in quello conflittuale con l’altro.
Dall’uso di materiali di oggetti comuni alla rivisitazione di opere pittoriche rinascimentali, il suo estro è riconosciuto dalla critica fin dagli esordi.
Lo stesso estro visionario per il quale è stato scelto dall’ azienda di gioielli più famosa nel mondo:
Partendo da New York, per la nuova collezione Lock, la scultura a forma di lucchetto con due profili in ottone che si guardano collegati dallo stesso arco, farà da cornice allo sfavillante mondo di Tiffany’s.
Si tratta dell’opera “Empatia”, realizzata nel 2019, rivisitata in occasione dell’inaugurazione dello store di Manhattan, simboleggia la comunicazione non verbale, il legame tra gli esseri, la comprensione di una realtà medesima che unisce e illumina.
Per il giovane artista nisseno è questa la prima collaborazione artistica con un brand di livello mondiale, famoso per aver scelto da sempre artisti visionari.
Ma quella di Vullo è una visione alternativa che, nell’opera in questione, ribalta l’idea di limite, sul piano conoscitivo, proponendo una libera interpretazione, finalizzata alla condivisione, sul piano pratico.
Una visione profonda e progressista, audace e paradigmatica, risultato di un patrimonio culturale a cui, per nascita e origini, l’artista appartiene: la variegata eredità storico- culturale siciliana.