Un “Uovo della Rinascita” collocato a Sperlinga
Il primo delle cinque uova realizzate nel trascorso Solstizio d’estate in occasione dell’Evento della luce lo scorso 18 giugno è stato alloggiato in una delle grotte del Castello di Sperlinga, in provincia di Enna. L’opera, dal titolo “Eretica bellezza”, è stata realizzata dall’artista palermitana Pupi Fuschi nell’ambito del progetto ideato da Claudio Mogliotti e promosso dalla Residenza d’artista “La Tavola di Migliandolo”.
L’uovo fa parte dell’installazione temporanea “Uova della rinascita” collocata presso la Piramide-38° parallelo a Motta d’Affermo, che fa parte del museo di Fiumara d’arte creato da Antonio Presti.
Le “Uova della rinascita” hanno poi lasciato Motta d’affermo, per diffondersi in altri punti della Sicilia. “Eretica bellezza” ha scelto il castello di Sperlinga. Un evento che è “sembrato una deposizione di un uovo che ha affettyato un moto al contrario: invece di uscire è entrato”. Una sorta di “Regressum ad Uterum” (la morte, la resurrezione, la vita) che, in maniera casuale ed irrazionale ma straordinaria, è accaduto in una cerimonia che si è tenuta in un antico Santuario dei Misteri Eleusini.
Il castello posto sulla rocca di Sperlinga è un nido d’aquile inespugnabile, in un’enorme conca naturale tra le Madonie, i Nebrodi, incorniciato dall’Etna. La rocca su cui sorge il possente castello normanno, ha svolto, certamente, anche la funzione di Tempio solare, probabilmente fin dall’epoca Minoica. Un Menhir naturale posto su di un Axis Mundi gia dedicato ai culti misterici di Eleusi. La rinascita di Persefone viene dunque rappresentata dall’uovo collocato nel luogo dove si ritiene vi fosse l’altare.
L’installazione diffusa prevede che le rimanenti quattro monumentali Uova saranno collocate, nei prossimi mesi, in altri quattro prestigiosi luoghi della Sicilia: il Convento dei Frati Francescani Minori a Cianciana in provincia di Agrigento; il Giardino della Kolymbetra nel Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, nel Museo dell’Immigrazione a Lampedusa, nella Tenuta “Terre di Martorina” a Modica in provincia di Ragusa.
Pupi Fuschi
Pupi Fuschi, pseudonimo di Stefania Di Lorenzo, è nata a Palermo nel 1970. Il cuore della sua produzione artistica sono la pittura e l’illustrazione, che trovano una felice integrazione in linguaggio pittorico forte e raffinato. Dal 2007, dopo vari e prestigiosi impegni nel campo dell’illustrazione, si dedica esclusivamente alla attività artistica. Da allora ha partecipato a numerose mostre collettive e ad eventi artistici e culturali in ambito nazionale ed estero. Del 2018 è la sua personale “Opere ed omissioni” presso la Galleria Spazio180, la quale ottiene un ottimo riscontro. Da quel momento l’artista acquisisce importanti e stimolanti contatti che la portano ad entrare a far parte del cenacolo artistico La Tavola di Migliandolo. La residenza per artisti di proprietà della famiglia Mogliotti, famiglia di collezionisti e mecenati. Nasce così un’amicizia ed una collaborazione nella reciproca stima professionale che nel giugno 2019 porterà l’artista alla installazione temporanea delle “Uova della rinascita”. Il suo nome e la sua opera sono presenti nel Catalogo dell’Arte Moderna n°53 della Mondadori.
La Residenza d’Artista La Tavola di Migliandolo
Il Simposio, il Banchetto, la Tavola, è luogo simbolico del sapere, della condivisione della conoscenza. È il luogo che esprime il concetto dell’amore platonico per l’arte, per la bellezza. Nata grazie all’impegno di Claudio Mogliotti, il progetto della residenza d’artista La tavola di Migliandolo, è ospitato nella antica dimora Nebiolo, in provincia di Asti. Nella sua idea originaria, la Tavola di Migliandolo si propone come obiettivo la creazione di un ambito concettuale e spaziale, un luogo protetto e di ispirazione dove giovani artisti ed artisti emergenti in generale vivono nell’atmosfera di un antico cenacolo intellettuale, liberi di esprimere a pieno i loro talenti. Qui, artisti affermati e celebri svolgono la nobile attività di Maestri e contribuiscono alla formazione di giovani o meno esperti artisti, Allievi nella accezione più tradizionale del termine.