“Un pianoforte in Pediatria”, la raccolta fondi del maestro Silvio Feliciani
L’iniziativa di Silvio Feliciani a beneficio dell’associazione Adimus, no Profit, favorirà tutti i musicoterapeuti che proprio a Pescara si sono laureati con il maestro Feliciani che ci racconta: «Li ho portati con me in giro per il mondo, nei luoghi in cui la musicoterapia si pratica al livello più alto, nei World Congress of Music Therapy in Austria, Spagna, Giappone, Finlandia, Inghilterra e Danimarca. Nei 10 anni trascorsi insieme a questi ragazzi ero riuscito a costruire una rete straordinaria di laboratori. Non solo presso alcuni reparti dell’ospedale di Pescara (in collaborazione con Adricesta) ma anche presso l’Associazione regionale Down, la Lega del filo d’oro di Osimo, l’Istituto Santa Caterina, il Centro Igea, il Centro Cosma e tanti tanti altri. Per non parlare di quelli realizzati nel Devon (in UK) ed a Barcellona (in Spagna), attraverso accordi Erasmus. Grazie a tutti quei laboratori ogni giorno a Pescara circa 20 giovani musicoterapeuti, per 10 anni, hanno erogato 3 ore di prestazioni e di trattamenti clinici a centinaia di pazienti di tutte le età e di ogni patologia. Tutto ciò senza che nessuno di essi (e nessuno degli enti ospitanti) abbia mai pagato un solo euro! Io e tutti quei ragazzi siamo diventati famosi nel mondo della musicoterapia e durante un importante congresso internazionale Amy Clements Cortés, Presidente della Federazione mondiale di Musicoterapia, ha parlato a lungo di noi.
Dal 2019 sono andato in pensione e mi sono dedicato ad un master universitario presso la Lumsa di Roma ma nel Conservatorio di Pescara sono accadute molte cose, anche a livello normativo, per cui tutto è cambiato.
Purtroppo, oggi, di quei laboratori non ce n’è più nemmeno uno. Centinaia di pazienti sono rimasti senza il prezioso supporto riabilitativo che la musica riusciva a fornire a loro.
Fortunatamente avevamo creato l’Adimus, di cui io sono ancora Presidente. Così vorrei riannodare tutti i fili di quella rete straordinaria e riaprire, uno ad uno, quei laboratori riconquistando la fiducia dei primari grazie alla possibilità di raccogliere erogazioni liberali ed attrezzare gli spazi necessari. Non c’è un altro modo, per i musicoterapeuti, per rientrare in ospedale! La normativa attuale non prevede, ancora, l’assunzione diretta di musicoterapeuti da parte della Asl. La musicoterapia è un’attività che, come tante altre, è possibile solo grazie alla mediazione di associazioni no profit. Ecco perché ho promosso questa raccolta fondi a favore dell’Adimus che servirà a riaprire l’attività di musicoterapia presso l’ospedale di Pescara, iniziando dal reparto di Pediatria dove l’uso appropriato della musica favorisce l’elaborazione dei sentimenti negativi legati al ricovero e al dolore post-operatorio».
Attualmente per “Un pianoforte in Pediatria” sono stati donati 5.027 € su un obiettivo di 9.500 €. Un disklavier è un pianoforte speciale – uno strumento polifonico essenziale – che suona anche da solo ed è molto semplice da usare anche per i piccoli pazienti.
Ecco il link diretto, cui poter partecipare con un’adesione: https://gofund.me/503ca7aa.