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Un monumento per ricordare Enzo Maiorca

Un monumento per ricordare Enzo Maiorca, il re degli abissi, a 7 anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2016. Francesco Italia, sindaco di Siracusa, la sua città natale, ha lanciato l’idea di erigere un monumento al pluricampione mondiale di immersione in apnea alla presenza degli studenti degli alunni di tre scuole: Archia, Giaracà e Wojtyla, presenti nell’aula consiliare del comune aretuseo, a Palazzo Vermixio. L’annuncio è stato accolto con un grande applauso dagli studenti.
«È un’idea – spiega il sindaco – che accarezzo da quanto mi fu suggerita dall’Associazione marinai d’Italia e, dopo avere avuto il consenso della famiglia, ho deciso di renderla pubblica in questa giornata in cui ricordiamo un siracusano illustre. Tutto il mondo ha imparato a conoscere Enzo Maiorca per le sue imprese sportive e per la rivalità con Jacques Mayol ma noi siracusani lo abbiamo apprezzato per l’amore verso la città e per le battaglie in difesa dell’ambiente. Il nostro mare è stato il suo mondo sin da bambino, lo ha conosciuto meglio di chiunque altro e ha investito la sua notorietà per farlo apprezzare e per difenderlo denunciandone l’aggressione. Il suo ambientalismo era concreto, basato sulla conoscenza e su dati obiettivi. Penso che in un monumento in suo onore rappresenti oggi un messaggio forte per la salvaguardia del nostro pianeta».
Vincenzo Maiorca, siracusano, classe 1931, imparò a nuotare all’età di 4 anni. Cominciò a fare apnea quando un suo amico medico gli fece leggere nel’estate del 1956 un articolo di giornale nel quale si parlava di un nuovo record di profondità a -41 metri strappato a Raimondo Busher da Ennio Falco e Alberto Novelli (entrambi campioni di caccia subacquea). Da allora entrò in competizione con loro e con campioni di levatura mondiale. Dopo anni di allenamenti, nel 1960 stabilì il record di – 45 e poi i – 46 e – 49 metri sotto il livello del mare. La storia dei record e dei tentativi di record di Maiorca e lunga e molto vissuta, fino ad arrivare a raggiungere – 101 metri di profondità nel 1998. In quell’anno concluse le sue immersioni in apnea a fini agonistici, insieme alle proprie figlie Patrizia e Rossana, entrambe detentrici di una serie di record mondiali d’immersione in apnea. Purtroppo la figlia Rossana morì di cancro nel 2005. Dal 1994 al 1996 è stato senatore nel partito di Alleanza Nazionale. Dal 2000 al 2002 in televisione ha collaborato con Lineablu, programma trasmesso su Rai 1 dalla Rai. Già nel 2015 gli viene dedicata una targa nella Wlak of Fame dello sport italiano a Roma, targa riservata agli ex atleti italiani che hanno portato lustro all’Italia in campo internazionale. Alla sua morte, all’età di 85 anni, nel novembre 2016 novembre la sua città proclama il lutto cittadino.
Conclude il sindaco Italia: «In questo progetto sarà importante il coinvolgimento del consiglio comunale e di tutta la città, a cui chiederò di dare un contributo di idee per il miglior risultato possibile. E per essere inclusivi anche verso i giovani, mi piacerebbe che fossero le scuole a indicare il sito in cui collocare il monumento».

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