Cinema

Un film su Marta Abba, grande amore di Pirandello

Continuano le riprese del docu-film su Marta Abba, l’attrice di cui si innamorò il Nobel Luigi Pirandello. Si tratta di “Finding Marta”, il film dedicato alla musa ispiratrice del drammaturgo siciliano, diretto da Lorenzo Daniele e prodotto da Fine Art Produzioni srl, con il sostegno della Sicilia Film Commission. La protagonista è Margherita Peluso, attrice di origini modicane e interprete del teatro pirandelliano. È lei che decide di ricostruire la storia dell’attrice Marta Abba, la donna che incarnò l’amore impossibile di Luigi Pirandello, e della sua relazione con il Nobel siciliano. “Margherita si immedesima totalmente in Marta – afferma il regista Lorenzo Daniele- con la quale condivide molte cose: è una attrice di teatro e di cinema, è milanese, ha un legame con la Sicilia, lavora spesso negli USA e all’estero; ma soprattutto, vive la sua carriera di attrice teatrale come una vocazione, un sacrificio all’Arte irrinunciabile. Tra la Sicilia, Roma, Milano e New York, Margherita incontra studiosi, attori e autori che hanno amato l’arte di Marta Abba e sono pronti a raccontarla, sottolineandone gli aspetti pionieristici ma anche i meriti artistici di quella che troppo spesso è stata ricordata come l’amante di Pirandello”. Punto di partenza, una fitta corrispondenza tra i due (oltre 800 lettere), custodita nella casa di contrada Kaos ad Agrigento, a Roma e nella biblioteca della Princeton University, negli Stati Uniti. Qui Margherita incontra Pietro Frassica, docente presso la prestigiosa università del New Jersey, sicuramente uno dei maggiori esperti del rapporto Pirandello-Abba. All’interno del documentario sono presenti dei “camei” in cui è Marta Abba a parlare in prima persona. Ed è la stessa Margherita che, come su un palco teatrale, si sveste dei suoi abiti moderni e indossa quelli della musa di Pirandello, in suggestive location siciliane, come la dimora ottocentesca Rocca delle Tre Contrade alle pendici dell’Etna o gli storici vagoni della Circumetnea. Ma chi era Marta Abba? Secondo l’autrice della sceneggiatura, Alessandra Cilio: «Marta era bella e sensuale. Aveva una voce vibrante e profonda, ed una recitazione esuberante e passionale. Pirandello si fece mentore, promotore e Maestro della ragazza, per la quale nutrì un amore tanto forte quanto irrealizzabile. La invitava a scrivere, a studiare, la consigliava nella scelta delle opere da interpretare e la incoraggiava a cimentarsi nella recitazione in lingua straniera. Marta Abba recitò così all’estero, ma ebbe sempre l’occhio (e il cuore) all’Italia e al suo Teatro. Ma quella di Marta Abba fu una parabola breve, della durata di appena 11 anni. Alla fine del 1936 Pirandello morì e l’attrice, che nel frattempo era negli Stati Uniti, si trovò sola e in balia dei detrattori del Maestro, che determineranno la fine della sua carriera artistica, nonostante i tentativi di lei di tornare alla ribalta». È ad Agrigento, città natale dello scrittore, che la troupe cinematografica ha appena concluso lo shooting delle scene girate in Sicilia nelle splendide locations della spiaggia di Siculiana Marina, del Teatro Pirandello, della casa natale del drammaturgo al Caos e del Parco Archeologico della Valle dei Templi. “All’interno del film Agrigento ricopre un ruolo importante” – afferma il regista Lorenzo Daniele – “Marta amava questi luoghi, perché rappresentavano l’anima del suo Poeta e vi tornò all’inizio degli anni ’50 per recitare il “Come tu mi vuoi” in quel Teatro Luigi Pirandello dove abbiamo girato la scena finale del nostro film. Proprio in quel momento abbiamo appreso che Agrigento era stata eletta Capitale della Cultura 2025. Mi sa che Marta ci ha messo lo zampino…”. La produzione ha ottenuto supporto logistico dal DMO Distretto Turistico Valle dei Templi: “Ci è sembrato doveroso supportare questa importante produzione cinematografica che metterà luce su un personaggio rimasto in ombra per troppo tempo” – afferma Fabrizio La Gaipa, Amministratore del Distretto – “Uno degli obiettivi del nostro Distretto Turistico è quello di accogliere ad Agrigento le produzioni cinematografiche italiane e straniere e offrire loro le condizioni ideali per poter sviluppare progetti in questo territorio, investendo così risorse e creando possibilità di lavoro”. Restano ancora pochi giorni di lavorazione per ultimare le riprese del docufilm, alcuni ancora in Sicilia, altri a Roma, dove Margherita visiterà il Centro Studi Pirandelliano e la Casa di Pirandello in via Bosio. Il film è una produzione indipendente che sarà diffusa attraverso le televisioni italiane e straniere, le piattaforme digitali, festival di caratura internazionale. Il Produttore ha previsto due anteprime internazionali, una in Sicilia e una a New York, probabilmente a settembre l’anteprima nazionale e poi la distribuzione.

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