Cultura

Un convegno su Verga “europeo”

Promosso dal Comitato per le celebrazioni del centenario di Giovanni Verga, in programma da lunedì 5 a mercoledì 7, presso il monastero dei Benedettini a Catania, il congresso internazionale “Verga nel realismo europeo ed extraeuropeo”.
Organizzato dal dipartimento di scienze umanistiche dell’Università di Catania e dalla fondazione Verga, l’incontro si svolgerà presso l’aula Magna Santo Mazzarino, il congresso sarà una tavola rotonda incentrata su “le coincidenze e le differenze sui vari modi di declinare il realismo nelle diverse culture”.
Le varianti nella grande tradizione del realismo, dal realismo francese al naturalismo, dal verismo al realismo magico, da Flaubert a Mann, passando per Bontempelli, lo studio del grande poeta dei temi sociali, Giovanni Verga, “deve tenere conto dell’interazione e del confronto con le istanze espresse anche dagli altri grandi autori del realismo, come Thomas Hardy, Bertholt Auerbach, George Gissing e i naturalisti francesi Goncourt e Zola”.
Ad aprire la giornata inaugurativa, sarà l’intervento della professoressa Marina Paino, direttrice del Dipartimento Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, insieme ai membri del Comitato regionale nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Giovanni Verga, Gabriella Alfieri e Andrea Manganaro, coordinatori del convegno.
A dare il proprio apporto gli studiosi Yves Chevrel dell’Università della Sorbona a Parigi e Florence Govet.
In questa prima sessione del convegno, la prossima in programma dal 20 al 22 aprile 2023, presso l’ateneo catanese, a trattare il realismo verghiano in una prospettiva di ricerca e confronto con quello della letteratura francese, belga, tedesca, russa, finlandese, brasiliana, austriaca, ungherese, finlandese, estone, russa, portoghese, nordamericana, saranno 25 relatori, provenienti da 14 università europee ed extraeuropee e 8 da università italiane.
Tra i relatori, presenti il 6 e il 7 dicembre, Attilio Scuderi, docente dell’Università degli Studi di Catania.
All’organizzazione scientifica hanno contribuito numerosi studiosi delle università di Paris-Sorbonne, Toronto, Auburn, Lille, Milano e del Centre Zola di Parigi.

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