Uici, corso Irifor per centralinisti, partiti stage a Catania

Riguardano quindici non vedenti e ipovedenti della Sicilia orientale che stanno mettendo in pratica le competenze acquisite in strutture convenzionate come i Comuni di Acireale e Mascalucia e nella Pro Loco di Giarre, nel Catanese, nell’Eris di Carlentini, nell’aretuseo, nella Stamperia regionale Braille e nelle sezioni provinciali Uici di Catania, Siracusa ed Enna. Entro il mese di aprile gli stage prenderanno il via anche a Palermo. Il percorso formativo, cominciato nel maggio dello scorso anno, si concluderà entro settembre con gli esami finali. La presidente del Consiglio regionale dell’Uici Maria Francesca Oliveri, “Orgogliosi dei nostri giovani talenti”.
Sono già partiti a Catania – e prenderanno il via entro aprile anche a Palermo – gli stage in strutture convenzionate, secondo step del Corso di formazione professionale da 954 ore finanziato dalla Regione grazie all’Avviso 7 dell’Assessorato alla Formazione, per far acquisire a non vedenti e ipovedenti la qualifica professionale di Centralinista Telefonico su Sistemi Informatici.
In quindici stanno mettendo in pratica le competenze acquisite in strutture convenzionate, come i Comuni di Acireale e Mascalucia e la Pro Loco di Giarre, nel Catanese, l’Eris di Carlentini, nell’aretuseo, la Stamperia regionale Braille e le sezioni provinciali Uici di Catania, Siracusa ed Enna.
Il corso, organizzato dall’Irifor ((Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione), onlus dell’Unione Ciechi siciliana, è partito nel maggio dello scorso anno e consentirà ai partecipanti, una volta concluso, di iscriversi all’albo professionale e di aspirare, come previsto dalle normative regionali, a un’inclusione lavorativa.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Maria Francesca Oliveri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione ciechi – dei nostri trenta giovani che hanno già frequentato con successo le settecento ore di lezioni in presenza, affrontando materie particolarmente complesse. Adesso si apre per loro l’ultima fase di questo percorso formativo, costituito da duecento ore di stage per mettere in pratica le competenze acquisite”.
Durante le lezioni frontali, i corsisti avevano approfondito lingue straniere e tecniche informatiche e di comunicazione, indispensabili, oggi che il centralinista non si limita più a smistare chiamate, ma deve gestire le relazioni con gli utenti. E, grazie alla normativa siciliana, nonostante le disabilità visive può essere utilizzato come “operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni col pubblico” e per “la gestione e l’utilizzo di banche dati” e per “i servizi di telemarketing e di telesoccorso”.
Al termine del percorso formativo messo a punto dall’Irifor, è prevista una prova finale di valutazione che, una volta superata, consentirà l’acquisizione della qualifica professionale certificata da un attestato valido su tutto il territorio dell’Unione Europea.
“Auguriamo ai nostri giovani talenti, dopo gli esami finali – ha concluso la Presidente regionale dell’Uici – di entrare presto nel mondo del lavoro, per dare un valido contributo alla Società civile”.
Va ricordato infine come la Legge Regionale del 2022 sulla riforma del collocamento obbligatorio al lavoro dei centralinisti telefonici e degli altri operatori della comunicazione con disabilità visive, abbia dato, per la prima volta, esecuzione a un decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale del gennaio del 2000, estendendo il collocamento obbligatorio a nuove figure professionali.



