Tutto pronto per Expocook 2023
Expocook restituisce alla città di Palermo la Fiera del Mediterraneo, nata nel capoluogo siciliano nel 1946 come zona riservata, fuori dal centro cittadino, alle pendici del Monte Pellegrino, presso una delle uscite del Parco della Favorita, lo spazio ideale per i grandi eventi, fino a poco tempo fa sede dell’hub vaccinale. Si preannuncia come un’edizione da record per l’enorme numero di partecipanti che arriveranno a Palermo da tutta Italia per partecipare all’ edizione 2023.
La manifestazione è sicuramente un’occasione per il rilancio della Fiera del Mediterraneo. “Il problema adesso – dice l’assessore delle attività produttive Edy Tamajo – è capire in tempi brevi come il polo fieristico vada rilanciato lavorando in sinergia con l’amministrazione comunale e magari pensare a una gestione in partnership tra pubblico e privato”.
Un percorso, quello del recupero della Fiera del Mediterraneo e della creazione di un polo per le esposizioni, che probabilmente passerà ad una gestione privata, nel progetto illustrato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo. «Sarà mia cura convocare l’amministrazione comunale per un confronto – ha dichiarato – che ci possa portare a comprendere se non sia opportuno organizzare una partnership pubblico-privato per la gestione. Io nella privatizzazione credo molto». Il sindaco Roberto Lagalla a sua volta ha espresso soddisfazione per il fatto che «Expocook di quest’anno possa avere come cuore dell’evento la Fiera del Mediterraneo, uno spazio che questa amministrazione, fin dal suo insediamento, vuole tornare a valorizzare nell’ottica di un rilancio del turismo fieristico e congressuale».
Si tratta della più grande vetrina dedicata alle eccellenze enogastronomiche, ma anche alla ristorazione, alle attrezzature professionali, all’hotellerie e complements. Il gusto in tutte le sue forme sarà il protagonista assoluto della fiera, tra degustazioni, assaggi, talk e cooking show rivolti non solo agli operatori del settore ma anche a un pubblico di appassionati sempre più nutrito.
Quattro giorni, dal 6 al 9 marzo 2023, all’insegna della ristorazione e delle numerose novità che andranno ad arricchire la settima edizione della fiera del gusto , come: aree più ampie con padiglioni per ogni settore e spazi espositivi, con la presenza delle aziende vitivinicole e dell’eccellenza enogastronomica Siciliana, la creazione di nuovi spazi dedicati al mondo del Coffee&Tea, e al settore, che negli ultimi anni, ha avuto il trend di crescita più alto come il mondo dello Spirts e del Mixology. Per poi proseguire nel mondo del food beverage, dell’arredamento, degli arredi, della progettazione d’interni ed esterni, dell’abbigliamento da lavoro, fino ai sistemi informatici di cassa, dalla consulenza e finanziamenti alla gestione del personale.
«Creare rete e nuove sinergie è necessario per rafforzare le imprese ed esaltare la genuinità dei prodotti del nostro territorio. Per realizzare tutto questo è molto importante affiancare gli imprenditori nel percorso di rinnovamento anche attraverso l’innovazione tecnologica. Le istituzioni devono viaggiare di pari passo con il cambiamento della società e le iniziative intraprese dal governo Schifani vanno proprio in questa direzione. Per noi, eventi come Expocook rappresentano un importante segnale di ripartenza dal Covid». Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione. Tanti i momenti dedicati alla conoscenza delle materie prime e alle metodologie di cottura cooking show, tavole rotonde, dibattiti e interventi dei professionisti del settore tra chef, pizzaioli, barman, campioni di mixology, campioni di latte art. caffetteria, mastri pasticceri e gelatai il cui filo conduttore è esaltare l’importanza della qualità delle materie prime utilizzate.
“Saranno quattro giorni intensi nel corso dei quali il 6 e il 7 marzo – dice Fabio Sciortino, project manager di Expocook – si svolgerà la seconda edizione del campionato mondiale di pizza con oltre 200 pizzaioli provenienti da tutta Europa, mentre mercoledì 8 marzo l’Open word competion ospiterà i 50 migliori bartender del mondo”.
Nell’ambito della manifestazione, è stato organizzato il cosiddetto “recluting day”, nel corso del quale si raccoglieranno i curricula di coloro interessati a lavorare nel mondo della ristorazione, ma non solo che verranno distribuiti alle varie aziende interessate.
“Abbiamo pensato – dice Antonio Cottone, presidente della Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi di Palermo – di dare un’accelerata al gravoso problema che riguarda la ricerca del personale soprattutto in vista dell’estate”.
Negli spazi di Expocook si svolgerà lunedì 6 e martedì 7 marzo anche la seconda edizione del campionato del mondo di pizza dove scenderanno in campo cinque categorie di gare individuali e a squadre. “I concorrenti provenienti da dieci nazionalità diverse – spiega Enrico Bianchini, coordinatore della gara – dovranno preparare una pizza classica a tema libero, una pizza napoletana “a ruota di carro” e una pizza “contemporanea” dal bordo molto alto e dall’impasto soffice, cotta a una temperatura di oltre quattrocento gradi”.
Nel corso della manifestazione, spazio anche al mondo dei drink con la presenza di dodici delegazioni di bartender provenienti da tutto il mondo. “Per la prima volta in Sicilia – dice Antonio Barbalà, presidente dell’associazione Abs – si terrà questo importante campionato del mondo che si svolgerà in questi spazi l’8 marzo alle 14”.
Altro importante momento sarà quello dedicato alla solidarietà in Expocook 2023: come in edizioni passate, sarà organizzata una cena di beneficenza, un Dinner Party. Il ricavato andrà all’Ospedale dei Bambini e alla Missione Speranza e Carità fondata da Biagio Conte.
Un programma, dunque, ricco di appuntamenti significativi ma con particolare attenzione per la tradizione culinaria della Sicilia, che resterà al centro di questo grande salone con la rivisitazione di quei prodotti tipici e identitari che pongono la tradizione gastronomica siciliana tra le più ricche e importanti d’Italia, poiché frutto di influenze delle varie culture che nel corso dei millenni si sono mescolate in Sicilia.