Sociale

Thamaia contro la violenza: “Agata, una donna che ha detto no”

Tra le numerose iniziative, in occasione dei festeggiamenti agatini, l’associazione Thamaia Onlus propone un’iniziativa volta a smuovere le coscienze, affidando al potere evocativo della fede una campagna di comunicazione che ha come protagonista Sant’Agata, una donna simbolo per la città di Catania. Con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sul tema della violenza maschile sulle donne, presenta “Agata, una donna che ha detto no”.
Dal 2001, l’associazione opera sul territorio di Catania e provincia con l’obiettivo di promuovere e favorire una migliore qualità della vita delle donne e dei minori che vivono condizioni di violenza e maltrattamento familiare. Dal 2003 l’Associazione gestisce il Centro Antiviolenza per donne che subiscono maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, stalking, garantendo loro anonimato e riservatezza. Dal 2008 coordina la Rete Antiviolenza Interistituzionale, istituita con la sottoscrizione pubblica di un protocollo d’intesa con diverse istituzioni locali tra cui Comuni, Aziende ospedaliere e l’Arma dei Carabinieri. L’Associazione Thamaia Onlus opera attraverso azioni sistemiche di contrasto alla violenza maschile sulle donne; formazione ad operatrici ed operatori istituzionali e non, prevenzione nelle scuole di ogni ordine e grado, sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza.
Continua l’impegno delle donne operanti nell’ associazione con la campagna di sensibilizzazione a sostegno delle vittime, già lanciata per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una campagna di informazione e mobilitazione che ha fatto del No della martire catanese l’emblema di un No collettivo.
«Agata è la donna che, nel 251, è stata torturata e uccisa per essersi rifiutata di sottostare al volere del potere patriarcale – spiegano dal centro antiviolenza ripercorrendo la storia della padrona di Catania – per aver detto no a quel potere. Il femminicidio di Agata non è stato altro che un copione che si è ripetuto centinaia di migliaia di volte sia prima che dopo di lei, e che continua a ripetersi».
Sant’ Agata, giovane fanciulla, che nell’ imperversare della persecuzione, seppe tutelare i propri ideali, oggi è simbolo rivoluzionario di lotta ai soprusi, ma anche emblema di assertività e libertà di scelta. Di fatti la violenza sulle donne è un fenomeno sistemico, strutturale e trasversale che miete vittime da sempre. Un fenomeno difficilmente quantificabile perché fortemente occultato dall’ omertà e dal silenzio che continua a falciare la dignità e i diritti umani.
“Di Agata, troppo spesso assunta soltanto a simbolo di purezza, noi, donne di Thamaia, rivendichiamo invece la forza e la tenacia di opporsi a un potere patriarcale e oppressore che con tutti i mezzi ha cercato di piegarla. In questo ci riconosciamo in lei e riconosciamo in lei un simbolo della nostra lotta, per questa ragione, attraverso Agata, abbiamo voluto portare un messaggio di libertà a tutte le donne con una campagna social e dei manifesti pubblicitari che troverete in città. In quanto donne catanesi, in quanto operatrici quotidianamente impegnate in una lotta incessante contro la violenza maschile sulle donne, sentiamo tutta la potenza di Agata e di ciò che lei rappresenta. Come Agata, e per tutte le nostre sorelle uccise, violate, vittimizzate, noi diciamo NO. Lo facciamo oggi, lo abbiamo fatto ieri, lo faremo domani. Lotteremo incessantemente per il diritto di ognuna a dire NO senza che questo debba più costarci la sicurezza, la libertà, la vita”, dichiara la presidente dell’ associazione Anna Aosta.

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