Spettacoli

Teatro della Città: il programma della Stagione 2024-2025

Il programma della Stagione 2024-2025 del ‘Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale’ debutterà al Brancati il 29 ottobre 2024 con ‘Il malato immaginario’ di Molière per la regia di Salvo Ficarra.
La direzione propone pièce brillanti di drammaturgia contemporanea, commedie, monologhi e workshop seguendo una linea guida volta a celebrare lo stupore e stimolare così il dovere morale di agire, l’impegno civile.
La realizzazione sarà attuata anche attraverso una rete di partenariati (Arte Pupi Fratelli Napoli, Università di Catania, Teatro Massimo Bellini, Teatro Stabile di Catania, Teatro Biondo di Palermo, Inda di Siracusa, Fondazione Verga di Catania, Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, Fondazione Giuseppe Fava) e tramite un sinergico interscambio con vari organismi teatrali internazionali.
Teatro ‘Vitaliano Brancati’
L’inaugurazione della XV Stagione del Teatro Vitaliano Brancati, sotto la direzione artistica del Maestro Tuccio Musumeci, sarà -come si è detto- martedì 29 ottobre, con un grande classico: ‘Il malato immaginario’ di Molière, per la regia di Salvo Ficarra (che è anche il protagonista) e con Angelo Tosto nelle vesti di Argan.
Il 12 novembre andrà in scena un altro testo di Molière, ‘Le Intellettuali (Femmes savantes)’, per la regia di Giovanni Anfuso e con Giuseppe Pambieri, Giorgio Lupano e Micol Pambieri: è il potere, qualunque forma di potere, a decidere della realtà di chiunque.
A seguire ‘Un Sogno a Istanbul’ di Alberto Basetti; regista: Alessio Pizzech.
In scena il 14 gennaio Mario Incudine con ‘Parlami d’amore Mariù (Quando la radio cantava la vita)’, testo di Costanza Diquattro, regia di Pino Strabioli.
La commedia ‘Da giovedì a giovedì’ di Aldo De Benedetti, diretta da Ezio Donato, sarà in scena dall’11 febbraio: vita di coppia, infedeltà coniugale, psicologia femminile e maschile…
Un salto nel Natale del 1183, alla corte di Enrico II, è al centro del dramma ‘Il leone
d’inverno’ di James Goldman che, diretto da Nicasio Anzelmo, sarà in scena dal 4 marzo.
Il 25 marzo è la volta di ‘ Piccolo Grande Varietà’ con Tuccio Musumeci: un secolo di storia (Totò, Macario, Taranto, Campanini…) con questo spettacolo di Marot’s, diretto da Mario Sangani.
‘Il turno di notte’, scritta e diretta da Gianpiero Francese porta in scena, dal primo aprile, il dramma di alcuni operai che, per un terremoto, restano tragicamente rinchiusi nel loro spogliatoio.
Le vicende della famiglia Mezzalira animano ‘Mezzalira – Panni sporchi fritti in casa’ di Agnese Fallongo e diretto da Raffaele Latagliata, in scena dal 29 aprile.
La stagione del Teatro Vitaliano Brancati si concluderà – dal 20 maggio – con un grande classico di Luigi Pirandello, ‘Il piacere dell’onestà, per la regia di Alessandro Averone.
Fuori abbonamento Tuccio Musumeci, dal 10 dicembre, sarà ancora una volta il grande protagonista del musical ‘Pipino il breve’.

Piccolo Teatro della Città

Per la 58° Stagione Teatrale del ‘Piccolo Teatro della Città’ assisteremo ai seguenti spettacoli:
‘Non volevo, ma l’ho fatto: un one man show’, ideato e diretto da Nicola Alberto Orofino, interpretato da Miko Magistro;
‘Trucchi per l’anima’ di Rosario Galli, con la regia di Gianni Scuto;
‘La vita al contrario. Il curioso caso di Benjamin Button’ di Francis Scott Fitzgerald, elaborazione
teatrale di Pino Tierno, regia di Ferdinando Ceriani;
‘Eva Peròn’, scritta da Copì nel 1970 e proposta dalla regia di Camillo Sanguedolce, con Guia Jelo e Rossana Bonafede;
‘Harem’ di Alberto Bassetti per la regia di Manuel Giliberti;
‘Family Day – puntata 3’ del progetto di Nicola Alberto Orofino: ‘L’uomo si unirà a sua moglie e i due saranno un’unica carne’;
Si ispira al capolavoro di Federico Fellini ‘8 e 1⁄2’, spettacolo diretto da Gisella Calì;
‘La grande menzogna’ di Claudio Fava che è anche il regista di questo testo interpretato da David Coco.

Infine ‘NuovoTeatro’ propone:

‘A Cirimonia, testo e regia di Rosario Palazzolo;
‘Celeste’, scritto e diretto da Fabio Pisano che è anche l’autore della pièce
‘Wet Floor’, diretta da Maria Assunta Calvisi;
‘Futuro anteriore’ di Margherita Mauro per la regia di Giulio Costa;
‘La prova’ di Bruno Fornasari;
‘Favola’ di Fabrizio Sinisi, regia di Giorgia Cerruti;
‘Giacominazza’ di Luana Rondinelli;
‘La ricetta di Danilo’ di e con Totò Galati.

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