Politica

Taormina Arte, scoppia la polemica per la nomina di Beatrice Venezi

La nomina di Beatrice Venezi a direttore artistico di Taormina arte ha suscitato le ire del sindaco Mario Bolognari che ha diffuso una durissima nota: “Apprendo da una nota stampa che è stato nominato un direttore artistico dalla Fondazione. Nel comunicato si dice anche che la Fondazione è costituita dalla Regione e dal comune di Taormina, ma io, che rappresento il 50% della fondazione, non solo non sono stato consultato, ma neanche informato della decisione. Non so se considerare questo gravissimo atto un sopruso perpetrato contro la città di Taormina oppure una semplice cafonata istituzionale. Quel che è certo è che da questo momento verrà meno la mia personale collaborazione con la Fondazione e proporrò al consiglio comunale di recedere dalla fondazione, revocando il conferimento della casa del cinema al patrimonio della fondazione”.
Altrettanto dura è la lunga dichiarazione da parte del deputato regionale Danilo Lo Giudice, dell’Assessore di Taormina Andrea Carpita, dei consiglieri comunali Salvo Abbate e Giuseppe Sterrantino e del coordinatore cittadino Stefano Loria, tutti rappresentanti di Sicilia Vera, il movimento fondato dall’ex sindaco di Messina Cateno De Luca: “Mentre Musumeci annuncia ipocritamente il blocco delle manifestazioni regionali durante la campagna elettorale, i suoi assessori non bloccano le nomine e, anche peggio, nominano in posti di prestigio e responsabilità alcuni militanti e fedelissimi del partito di Giorgia Meloni, con l’aggravante di farlo violando le regole e mortificando le istituzioni locali. E’ questo il caso della nomina di Beatrice Venezi, concertista di fiducia di Giorgia Meloni tanto da curare l’accompagnamento musicale dell’ultima convention nazionale di Fratelli d’Italia, come Direttore artistico della Fondazione Taormina Arte Sicilia. Una nomina avvenuta senza alcun atto formale che coinvolgesse il socio di maggioranza relativa della Fondazione, il Comune di Taormina che detiene le quote al 50%, che ha appreso dalla stampa dell’avvenuto conferimento dell’incarico. Un segnale gravissimo per il metodo di scelta della persona nominata, che al di là del curriculum artistico di livello non superiore a quello di tanti altri potenziali candidati, vanta come unico requisito quello dell’amicizia personale con Giorgia Meloni. Si tratta di una scelta gravissima perché avvenuta senza alcun avviso pubblico e soprattutto senza alcun coinvolgimento del territorio, di quel Comune che è unanimemente riconosciuto come il simbolo universale dell’eccellenza turistica della Sicilia, dando così una ulteriore conferma della cultura di arroganza e analfabetismo istituzionale che ha caratterizzato, e purtroppo continua a caratterizzare fino all’ultimo, il Governo Musumeci. Contro questa nomina e per il rispetto delle prerogative del nostro territorio e della sua cultura, siamo pronti a batterci con ogni mezzo, non prima di aver chiesto al Governo di provvedere ad una urgente revoca in autotutela.”

Nella foto, Beatrice Venezi alla convention di Fratelli d’Italia.

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