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“Sicilia Terra di approdi: i Gagini di Bissone”

“Sicilia Terra di approdi: i Gagini di Bissone” è stato il tema del convegno che si è tenuto ad Acireale nel Palazzo di Città, su iniziativa della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania.
L’iniziativa ha ricostruito un percorso culturale che unisce la Sicilia, la Calabria e Bissone, terra di origine di Domenico Gagini, capostipite della famiglia di artisti e protagonista di un “approdo” che favorì l’interscambio tra sperimentazioni d’arte nel Rinascimento.
Un percorso espositivo che presenta le opere realizzare dagli scultori della famiglia Gagini tra il XV e il XVII secolo, raccontando la storia artistica della famiglia Gagini, dal Canton Ticino, luogo di nascita del massimo esponente Domenico Gagini, arriva in Sicilia.
Il Mastru Duminicu Marmuraru, appellativo dialettale di Domenico Gagini, si stabilì definitivamente in Sicilia nel1463 e insieme al figlio, avvalendosi della predilezione per le forme eleganti e ricercate tipiche del Rinascimento, delle influenze lombarde e piemontesi, contribuì alla diffusione dell’arte e del rinnovamento culturale tra il XV e il XVII secolo, che in Sicilia si sviluppò all’interno della fiorente omonima bottega.
Ha visto gli degli interventi delle autorità politiche e di studiosi di rilievo: i saluti istituzionali del sindaco di Acireale, Stefano Alì, del prefetto Maria Carmela Librizzi, del vescovo Antonino Raspanti, dell’assessore comunale alla Cultura Fabio Manciagli e dell’architetto Irene Donatella Aprile, soprintendente per i beni culturali e ambientali di Catania. A seguire, Dario Longhitano e Carmela Cappa hanno curato la presentazione del video. Quindi, gli interventi programmati di don Giovanni Mammino, di Fabio Francesco Grippaldi, del Michele Romano, di Dario Bottaro e di Nicolò Fiorenza. Dunque, le conclusioni, affidate a Gesualdo Campo. I lavori sono stati introdotti e moderati da Mariella Fischetti.
In collegamento online ha partecipato anche Andrea Incerti, primo cittadino di Bissone, località del Canton Ticino (Svizzera) da cui proviene la famiglia dei Gagini. Durante l’evento sono presentati il video, il sito web e gli opuscoli illustrativi delle opere dei Gagini presenti nel territorio etneo.
Nel progetto sono state coinvolte le Diocesi di Catania, Caltagirone, Acireale, numerosi Comuni del territorio, facoltà universitarie, accademie, scuole e associazioni culturali.
“La Regione Siciliana – ha sottolineato l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato – ha finanziato le ricerche storiche e documentarie e favorire il restauro e la valorizzazione delle opere realizzate da questa straordinaria famiglia di artisti”.
La mostra allestita nel Palazzo di Città di Acireale rimarrà aperta fino all’11 marzo, dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Sono previste aperture straordinarie con orario continuato dalle 9.00 alle 21.00, nei giorni 4, 5, 11, 12, 16, 18, 19, 20 e 21 febbraio.

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