Sanità

Sicilia: tasso di positività più elevato in Italia e contagi in crescita

Crescono i contagi in Sicilia. Sono 1.692 i nuovi casi di Covid-19 nell’Isola su 9 mila 767 tamponi processati. Nelle ultime 24 ore, sono state 29 le vittime; si arriva così al totale di 2 mila 593 deceduti dall’inizio della diffusione pandemica. In aumento i positivi, 37 mila 739 con +313 casi. I ricoveri ospedalieri sono mille e 384, 4 in meno rispetto a ieri; i ricoveri in regime ordinario, invece, sono 1190 con un +8 rispetto a ieri. Crescono anche i ricoveri in Terapia intensiva, che sono 194 (+4 rispetto a ieri). Sono guarite 1350 persone. A guardare i dati più da vicino e in ambiti più circoscritti, è la seguente la situazione contagi nelle province: i casi a Palermo sono 485; a Catania 449; a Messina 207; a Siracusa 193; a Caltanissetta 91; a Trapani 82; ad Agrigento 73; a Ragusa 61; ad Enna 51.

A Bronte, tutte le scuole di competenza comunale venerdì 8 gennaio resteranno chiuse. A stabilirlo l’ordinanza sindacale emessa dal Primo cittadino, Pino Firrarello. L’attività didattica in presenza sarà sospesa, dunque, per le scuole dell’infanzia e per le primarie e secondarie di primo grado. “Ho firmato l’ordinanza delle scuole di ogni ordine e grado per giorno 8 gennaio, – spiega il sindaco sul suo profilo Facebookconsiderata l’attività di screening in corso sulla popolazione scolastica fortemente voluta da questa Amministrazione. Solo a completamento di tale processo potremo avere ben chiaro il contesto entro cui ci muoviamo”.

E, amareggiato, il sindaco prosegue nell’esprimere il disagio dei tempi: “Consentitemi, infine, di aggiungere un pensiero personale a questa nota. Ho 81 anni, di cui circa 40 passati tra i banchi delle aule di Palazzo dei Normanni e Palazzo Madama. In questo lungo percorso ho visto, vissuto e fatto parte di Governi e Parlamenti. Con amarezza, dico di non aver mai potuto nemmeno pensare che il Ministero dell’Istruzione potesse arrivare a questo livello di incapacità, disorganizzazione e disattenzione nei confronti dei tanti alunni italiani, che sono il futuro della nostra terra“.

Il Comitato tecnico scientifico regionale, alla luce della crescita esponenziale di contagi, sarebbe propenso a chiedere provvedimenti più restrittivi in Sicilia oltre che rimandare la riapertura di tutte le scuole, comprese quelle primarie e secondarie di primo grado. Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe l’orientamento emerso nel corso della riunione che si è svolta con l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla, e l’assessore alla Salute, Ruggero Razza.

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