Sicilia, la Lega vuol dettare legge
“Ner modo de pensà c’è un gran divario: /mì padre è democratico cristiano, /e, siccome è impiegato ar Vaticano, /tutte le sere recita er rosario; / de tre fratelli, Giggi ch’er più anziano/ è socialista rivoluzzionario; io invece sò monarchico, ar contrario /de Ludovico ch’è repubbricano. Prima de cena liticamo spesso /pè via de ‘sti principî benedetti: /chi vò qua, chi vò là… Pare un congresso! Famo l’ira de Dio! Ma appena mamma /ce dice che sò cotti li spaghetti /semo tutti d’accordo ner programma. Scriveva così Trilussa, il grande poeta romanesco, mettendo alla berlina i politici di allora (ed anche di ora); poesia che, in un modo o nell’altro, calza con il passaggio di Valeria Sudano e Luca Sammartino alla Lega di Matteo Salvini.
Valeria Sudano, figlia di Enzo e nipote di Mimmo, storici notabili democristiani, muove i suoi primi passi politici nella Democrazia Cristiana. Nel 2005 viene eletta consigliere comunale a Catania dell’UDC sostenendo Raffaele Stancanelli. Passa poi nel PID (Popolari di Italia Domani), di Francesco Saverio Romano che confluisce in Cantiere Popolare, e nel 2012 viene eletta all’Ars nella colazione che sostiene la candidatura di Nello Musumeci. L’anno dopo passa nel centro sinistra entrando in Articolo 4, movimento fondato da Lino Leanza, che appoggia il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, da lì il passo verso il PD è breve, nelle cui file viene eletta al Senato. L’anno dopo segue Matteo Renzi in Italia Viva.
Luca Sammartino inizia la sua storia politica con l’elezione all’Ars nel 2012 nelle file dell’UDC a sostegno di Rosario Crocetta. Un’affermazione che sorprese per l’altissimo numero di consensi, l’intero mondo politico siciliano. Legatosi a Valeria Sudano percorre insieme a lei tutte le tappe successive: Articolo 4, Pd e Italia Viva.
I due nuovi ingressi innalzano le ambizioni isolane della Lega. “L’ambizione che sia la Sicilia ad essere la prima grande regione del Sud ad avere un candidato, uomo o donna, governatore espresso dalla Lega l’ho manifestata in passato e la ribadisco a maggior ragione oggi. Non chiedetemi nomi che ancora manca un anno e mezzo e noi ci stiamo preparando ad essere pronti, nel frattempo puntiamo a lavorare bene. Siamo in maggioranza e vogliamo fare ancora di più. Se aumenterà il peso della Lega nel parlamento regionale sarà anche più facile pesare di più“. Lo ha detto alcuni giorni fa il leader della Lega Matteo Salvini, prima del passaggio di Sudano e Sammartino. Sull’operato del presidente della Regione Nello Musumeci, Salvini ha commentato lapidario: “Un buon governatore”. Intanto altri tre deputati regionali sono passati con la Lega: Giovanni Cafeo, dopo anni di militanza nel Pd, Carmelo Pullara e Marianna Caronia. L’ombra di Nino Minardo, segretario regionale della Lega, si allunga sempre di più verso Palazzo d’Orleans.