Ambiente

Sicilia: catastrofiche le previsioni metereologiche

Catastrofiche sono le previsioni metereologiche per la nostra “cocente” regione, la Sicilia è, infatti, a rischio uragani.
La comunità scientifica ha confermato che il cambiamento climatico e il surriscaldamento globale, provocati dalle attività antropiche post rivoluzione industriale, iniziata nel XIX sec, con la deforestazione, l’emissione di carbonio, la produzione dei gas serra, l’uso smodato dei combustibili fossili, sono direttamente collegati all’aumento delle temperature di mari e oceani con conseguenti fenomeni disastrosi per l’ambiente .
Le ripetute ondate di calore, iniziate già da maggio 2022, e la nuova fiammata africana, hanno conferito al Mar Mediterraneo temperature tropicali, determinando il rischio di possibili uragani, lo comunica il meteorologo Claudio Tei del Consorzio LaMMa-Cnr, e ne conferma l’ipotesi Lorenzo Tedici de iLMeteo.it, aggiungendo che “piccoli uragani potranno formarsi anche sul Mediterraneo”.
“In particolare- precisa Tedici- il Mar Mediterraneo ha fatto registrare, nell’ultimo ventennio, un aumento medio di oltre 0,5gradi/c, un valore molto alto a dispetto di quello che sembra”.
Ricordiamo, invero, gli Uragani Mediterranei, chiamati anche Medicane, che si sono verificati negli ultimi anni:
• 11 novembre 2019, Deflet sulla Sardegna;
• 17 settembre 2020, Ianos sulla Grecia;
• 28 settembre 2018 e 28 ottobre 2021, rispettivamente il ciclone Apollo e l’uragano Zorbas, che hanno colpito la Sicilia provando ingenti danni.
L’aumento anomalo di 5/6 gradi delle temperature delle acque, nel corso del nostro secolo, è stato registrato anche nel Mar Rosso, nel Golfo Persico, nel Golfo del Bengala, nel Mar Cinese Meridionale.
Globale è, dunque, ricorda iLMeteo.it, il rischio uragani, che oggi riguarda in modo particolare la Sicilia, che nei giorni di mercoledì e giovedì toccherà picchi di 39 gradi in città,
“…tra le più calde, climatologicamente,- asserisce Lorenzo Tedici- con il grado della prima decade di agosto più alto (34 gradi/c) troviamo la stazione Catania-Sigonella, dove un anno fa, l’11 agosto furono registrati 48.8 gradi/c, nuovo record assoluto europeo”.
Lo scontro tra le eccessive temperature delle acque con l’aria fredda, causerà fenomeni violenti come cicloni, uragani e piccoli nubifragi.
“Considerate le premesse di cui sopra, cicloni dalle caratteristiche simil-tropicali con conseguenti eventi alluvionali, potranno verificarsi partendo dalla stagione autunnale”, ha ribadito Vincenzo Insinga, meteorologo in 3BMeteo, riferendosi alla nostra regione.

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