L'Opinione

Si vis pacem, para pacem

Ora cosa diciamo? Orsini, Papa Francesco, Santoro, Conte, Schlein quando glielo fanno dire tutti visionari. Abbiamo un sistema sociale e di welfare in Italia sta crollando, non siamo un paese ricco, lo Stato non ha soldi e non si prende cura dei suoi cittadini. La guerra in Ucraina non interessa a nessuno, perché non darà da mangiare a nessuno, tranne che a qualche costruttore od industria italiana. Ma facendo della Real Politic, gli italiani non sono nemici dei Russi, mai stati siamo lontani anni luce. Ci hanno mandato due volte una per costruire San Pietroburgo e la seconda volta con le scarpe di cartone. I britannici sono in guerra con i Russi dal 1853, noi italiani ogni tanto ci siamo accodati da una parte o dall’altra ma in realtà nessuno è mai stato anti russo. Continuiamo a spendere soldi che non abbiamo, e non ci preoccupiamo dei cittadini italiani.
Se vuoi la pace prepara la pace, costruisci la pace.
Non basta infatti essere contro la guerra o semplicemente desiderare la pace, che non è una parentesi, anche se a guardare la storia può sembrare così. E la pace non è assenza di guerra: ma è una virtù, uno stato d’animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia secondo le parole di Spinoza.
E noi possiamo fare molto ogni giorno per cambiare i presupposti che fino ad oggi hanno scatenato le guerre: non più dunque “si vis pacem, para bellum” – se vuoi la pace prepara la guerra – che ha da sempre legittimato un sistema di deterrenza o dissuasione, che a sua volta non ha fatto altro che alimentare la paura e la guerra come unico mezzo per arrivare alla pace, negandone tutti i principi.
Non è oramai evidente che questo metodo non funziona?

Articolo 11 della Costituzione italiana:

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Quale parte della costituzione antifascista stiamo rispettando? Io posso capire le alleanze internazionali e gli accordi politici in Europa, ma abbiamo una Costituzione che da anni ignoriamo e che ci difende.
Se il popolo italiano è in sofferenza come posso curare un altro malato quando noi lo siamo più degli altri. Solo perché non si vede o non se ne parla ma ci sono intere aree d’Italia che non sono meglio di Gaza. Ma il governo preferisce andare a giocare con gli adulti a Risiko. Vorrei sapere quando mai la Russia ha perso una guerra?
Io non sono anti ucraino, anzi, ma la desistenza è l’unica arma contro la violenza, il male lo sconfiggi con il bene non con altro male. Sempre più giovani morti, sempre più famiglie distrutte. Il Governo Italiano deve lavorare per la pace, basta sangue basta morti.

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