Cronaca

Serie A, diritti Tv a Dazn: il parere dei legali siciliani Leanza e Mobilia

Ha finalmente un nome il vincitore della gara per l’assegnazione dei diritti Tv del Campionato di Serie A per il triennio 2021-‘24. Si chiama Dazn ed è presente in Italia da pochissimi anni. La piattaforma streaming ha avuto la meglio sul colosso Sky, nella querelle costellata dai tanti rinvii. E così il Web ha finito con il prevalere sulla televisione, ad oggi detentrice della centralità nel sistema. Spodestato Sky Group Limited, leader nel settore delle telecomunicazioni che, da quasi un ventennio, godeva dell’esclusiva della trasmissione delle partite della massima serie italiana. A differenza di Dazn, la piattaforma Sky vanta oltre tre milioni di abbonati che adesso non potranno più fruire di uno dei prodotti principali dell’offerta.

Da oggi in poi, come dovranno comportarsi gli abbonati Sky a seguito di questo importante cambiamento ce lo dicono gli avvocati Calogero Leanza e Francesco Mobilia, specializzati in diritto civile. «Si tratta, indubbiamente, di una novità di grande rilievo. – ci hanno detto i due legali – Sky, infatti, ormai da molto tempo era di fatto monopolista nell’offerta delle partite della Serie A, il che costituiva per molti abbonati uno dei motivi principali – se non addirittura l’unico in taluni casi – della sottoscrizione dell’abbonamento. Il cambio degli equilibri tra le emittenti televisive, però, – spiegano Leanza e Mobilia – non potrà non incidere sui prezzi degli abbonamenti, tanto più se, come sembra, Sky non riuscirà ad aggiudicarsi nemmeno il pacchetto per la trasmissione di tre partite per ogni turno di campionato in co-esclusiva con Dazn».

Leanza e Mobilia guardano la vicenda dall’angolo di visuale degli appassionanti di calcio. «Ciò che sicuramente risulterebbe intollerabile per gli abbonati Skyspiegano – sarebbe la mancata riduzione del prezzo del pacchetto calcio a fronte di un’offerta orfana di uno dei suoi pezzi più pregiati; in tal senso, abbiamo già ricevuto delle segnalazioni da diversi abbonati, i quali ci hanno sottoposto il problema ed hanno manifestato l’intenzione di far valere le loro ragioni con un’azione collettiva nell’ipotesi in cui – fanno sapere gli Avvocati – i prezzi dovessero rimanere immutati. Ipotesi non del tutto improbabile a fronte delle perdite – derivanti dalle verosimili numerose disdette – che subirà Sky e che – preannunciano i due legali – potrebbe cercare di contenere mettendo gli appassionati di calcio dinanzi alla scomoda alternativa tra continuare a pagare il medesimo prezzo di sempre o disdire l’abbonamento rinunciando però così ad altri importanti palinsesti che sempre Sky trasmetterà in esclusiva, come ad esempio la UEFA Champions League».

Sono le seguenti le previsioni ipotizzate dai due legali siciliani: «La situazione è ancora in divenire, ma possiamo già affermare che sarà necessaria una riconfigurazione dei pacchetti dell’abbonamento e dei relativi prezzi, in mancanza della quale, a nostro avviso, i consumatori interessati sarebbero legittimati a far valere i loro diritti». Non rimane che attendere le prossime mosse di Sky che si prospettano certamente essere molto difficili in considerazione anche del quadro generale sopra descritto dagli avvocati Leanza e Mobilia.

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