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Sempre attiva la solidarietà dell’Aira

Nei giorni scorsi, nel rispetto delle disposizioni anti Covid, nella sede della Parrocchia Madonna della Salute a Catania, si è tenuto un grande appuntamento di solidarietà che ha raggiunto con pacchi spesa pasquali più di trecento persone appartenenti a 100 nuclei familiari oltre ai tanti accolti nella Comunità della Tenda di Cristo di Acireale. I volontari dell’AIRA – Associazione Italiana per la ricerca sull’ Aids ( www.airaids.org), coordinati dal presidente nazionale Salvatore Ferro Infranca, con la generosa collaborazione del Parroco Salvatore Cupido, di Giuseppe Conte dell’Associazione nazionale Marinai d’Italia, dell’ ANPS di Catania e del suo Presidente il Commendatore Giuseppe Chiapparino e con la presenza sul posto di Fabrizio Spina, Melinda D’Antone, Costanzo Antonino, Maccarone Rosaria e Letizia Venticinque dell’ Associazione Arma Aereonautica, dell’UNUCI Catania con la presenza di Giuseppe Smedile e la partecipazione dei signori Aldo Pistilli, Francesco Roccazzella, Antonello Ragusa Antonello, Patrycja Krasinska, Grazia Aurora Ferro Infranca e Fratel Giovanni Cannavò. Hanno dato un grande supporto al carico e allo scarico delle derrate anche il signor Nunzio Sanfilippo, dellla Comunità della Tenda di Cristo Acireale, ed i signori Lucia Marletta, Francesco Lanzafame, Mario Piacenti, Alessandro Cocuzza, Lorenzo Tabacco e il signor Mario Fioriglio Mario dell’Associazione Arma Aereonautica di Catania e non ultimo il signor Toni Alario. Importantissimo è stato il contributo del signor Filippo Di Martino, dei suoi fratelli e della Ditta omonima che ha offerto gratuitamente il trasporto delle derrate dal Capannone del MAAS del Banco Alimentare alla sede dell’AIRA.
Il Presidente nazionale dell’AIRA (www.airaids.org) Salvatore Ferro Infranca, Membro del comitato paritetico dell’Università telematica San Raffaele – Roma e Membro del CTS presso il Ministero della salute ha dichiarato: “Il volontariato si espleta meglio quando tutte le forze in campo appartenenti alla Società civile si uniscono per il raggiungimento del bene comune e della solidarietà costruttiva diretta alle persone più fragili e bisognose; bisogna però lottare tutti insieme per eliminare tutte le cause che portano al bisogno e alla sofferenza. Non c’è effetto senza una causa e purtroppo tutte le contraddizioni che viviamo ogni giorno sono state create da nostre miopie storiche e contingenti. Ma tutto può cambiare se vivremo la verità e la gioia di fare sempre le cose giuste, non condizionati da egoismi personali o nazionali, distruttivi per il genere umano e per le future generazioni. Ringrazio la Provvidenza divina di avere messo nella mia strada tante bellissime persone che mi hanno supportato nell’aiutare i Fratelli in difficoltà e mi auguro che mi saranno sempre accanto anche nel futuro.”

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