Eccellenze

Scuola, Tempesta di sorrisi su San Cristoforo

“Questa Tempesta di sorrisi è un grande dono per i nostri ragazzi dei plessi dei rioni catanesi Angeli Custodi, Tondicello della Plaia e San Giuseppe La Rena”.

Lo ha detto Katia Giardina, docente dell’Istituto Livio Tempesta referente dell’omonimo, nel corso della presentazione, nella sede della capofila Infomedia, dell’iniziativa, finanziata dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Il progetto – ha spiegato Nino Novello, presidente di Infomedia -, nato nell’ambito dell’avviso Educare insieme e che si protrarrà fino al 31 ottobre del 2022, intende abituare i ragazzi dell’Istituto di San Cristoforo al dialogo, al confronto, sconfiggendo prima di tutto solitudine e alienazione da social media attraverso iniziative pomeridiane, illustrate a ragazzi e famiglie in incontri svoltisi nell’Istituto e coordinate con la Scuola e con il Comune”.

Proprio l’assessore Giuseppe Lombardo, nel corso dell’incontro con i giornalisti ha sottolineato “l’alta valenza sociale del progetto Tempesta di sorrisi: il raccordo con il Comune di Catania e i Servizi Sociali, diventa lo strumento primo di operatività per e nel territorio. Un mezzo che conduce al punto d’incontro tra le azioni progettuali e i destinatari, che guarda al raggiungimento degli obiettivi e che, in sincronia con le finalità, supporta le politiche di sostegno alla famiglia e ai giovani”.

“Ribadisco – ha aggiunto Katia Giardina, intervenuta in rappresentanza della preside, Emanuela Gutkowski Loffredo – che questo progetto per i nostri ragazzi, i quali spesso vivono in un contesto socio-economico disagiato, in cui la precarietà è normale e le difficoltà da affrontare sono davvero notevoli, rappresenta una straordinaria opportunità e darà loro la possibilità di aprirsi a nuove prospettive future. Per esempio con i colloqui d’orientamento scolastico e professionale per sviluppare talenti e fruire di misure di sostegno”. 

Numerosi gli interventi filmati per spiegare nel dettaglio come funzionerà il corso.

Tempesta di sorrisi – ha confermato Federica Lucia Virzì, progettista di Infomedia – ha una precisa mission: combattere la deprivazione sociale, culturale, emotiva e affettiva. Individuati i bisogni di ragazzi e famiglie, abbiamo puntato sulla lotta alla dispersione scolastica, anche rafforzando le competenze didattiche, su una guida a sani e corretti stili di vita, dal cibo allo sport, sulla tutela ambientale e su attività laboratoriali innovative. Tutto finalizzato a far crescere la coscienza dei singoli e della comunità”.

A occuparsi della formazione di tutte le risorse umane coinvolte sarà la cooperativa Staff Relation, che, come ha sottolineato Daniela Chiarenza, responsabile di progetto, si occuperà anche “dell’orientamento e del supporto a tutti i ragazzi che aderiranno al progetto, individuando un percorso personale di crescita e dello sviluppo di capacità e competenze”.

Le attività sportive saranno gestite dalla Cofrin, che, come spiegato da Agnese Alberio, della segreteria organizzativa dell’associazione, organizzerà “passeggiate in bici, piazza dello sport, crossfit, basket, calcetto, padel: attività all’aria aperta per riscoprire e valorizzare anche spazi come il Boschetto della Plaia”.  

La Filocrate accoglierà i partecipanti al progetto nella sua struttura di via Etnea, che, ha spiegato la presidente Raffaella Piccolo, “comprende un grande giardino, sede di un orto didattico, e una cucina professionale per preparare crepes, torte, marmellate biologiche”. Saranno anche organizzate “gite in fattorie didattiche del Parco dell’Etna dove i ragazzi impareranno a preparare il pane con farine bio”.

Un altro laboratorio innovativo sarà svolto nella sede di Laboo, startup che si occupa di industria 4.0 e stampanti in 3D, e che ha realizzato un prototipo di bici dal telaio in bamboo coltivato in Sicilia. “Tempesta di sorrisi – ha spiegato Mario Condorelli, business development di Laboo, che ha anche mostrato il prototipo – ci permetterà di far toccare con mano ai ragazzi di San Cristoforo come abbiamo fatto a realizzare questa bici, a partire dalla progettazione fino al montaggio e alla messa su strada”.

E questa parte del progetto, come dimostrato dalle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa. ma molto incuriosito.

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