Differimento di pena per il noto regista antimafia Ambrogio Crespi detenuto presso il carcere Opera di Milano, ove si era costituito lo scorso 11 Marzo, con l’accusa di associazione esterna di stampo mafioso per voto di scambio nell’ambiente della ‘ndrangheta in Lombardia a favore di Domenico Zambetti per fatti risalenti al 2010. Crespi che doveva scontare 6 anni è stato dichiarato totalmente estraneo ai fatti e personaggi della criminalità organizzata indagati dalla Dna, Dda e Divisione Anticrimine della Questura di Milano. Secondo i giudici Crespi rappresenta un simbolo di legalità ed incompatibilità con la vita carceraria e quindi non può essere condannato per mafia.
Ambrogio Crespi è in attesa della clemenza di grazia della Presidenza della Repubblica la cui decisione spetterà al Presidente Mattarella. Crespi che si è sempre dichiarato innocente è stato affiancato dall’associazione “Nessuno tocchi Caino” e resterà libero fino al 9 Settembre.
Crespi ha commentato: «La giustizia sana e giusta esiste. Mai arrendersi quando si è nel giusto, mi sono opposto alla mafia anche dentro la gabbia dei leoni durante la detenzione».
Adesso Ambrogio Crespi è a Roma con sua moglie Helene Pacitto ed i loro due bambini tra la commozione generale e le lacrime dei tanti amici e colleghi che lo stimano ed apprezzano in qualità di figura sempre pacata e di uomo d’altissima levatura morale.