Cultura

“Sant’Agata, la Festa!”, a Londra con le foto di Mario Bucolo

Sant’Agata è la Santa Patrona di Catania, la festa di Sant’Agata è una delle celebrazioni religiose più
importanti e spettacolari d’Italia, si svolge a Catania (3-5 Febbraio) ed è la terza festa religiosa al
mondo per numero di persone partecipanti, si calcola che nei quasi 4 giorni del suo svolgimento la
Festa arrivi a coinvolgere anche mezzo milione di persone. E’ un evento che attrae fedeli e turisti da
tutto il mondo, e rappresenta un momento di grande devozione e tradizione per i catanesi.
La reliquia della Santa (non è una semplice statua, contiene anche parti del suo teschio) viene posata
su un Fercolo d’argento pesante 40 tonnellate e trainato (non ha ruote, ma pattini) lungo le strade della
città da migliaia di devoti (vestiti col tradizionale “sacco” bianco) grazie a due cordoni paralleli. Devoti
che la sera del 5 Febbraio manifestano tutta la loro devozione portando in spalla enormi (anche
100/150 Kg) ceri votivi accesi, trasformando così le strade in un fiume di fiamme e preghiere. Tutta la
città è partecipe con i balconi in festa e le case, che si affacciano sul percorso, vengono aperte ad
amici ed ospiti, che attendono il passaggio del Fercolo con la Santa assaggiando i tipici dolci legati
alla festa, in primis le cosi dette “minnuzze di Sant’Agata”. Piccole Cassatelle a forma di mammella.
La storia della Santa infatti è legata alla sua tortura ai tempi dei romani (251 d.C.) quando – pur di non
tradire la propria virtù e restando fedele alla religione cristiana – fu torturata per volere del proconsole
Quinziano con l’asportazione del seno. Infatti nel periodo della Festa c’è molta attenzione ai temi della
violenza sulle donne ed a quelli della prevenzione del tumore al seno.
Sant’Agata ha anche un legame con la Casa Reale inglese, leggenda vuole che la pregiata corona
della Santa (il busto reliquiario è pieno di gioielli offerti come dono di devozione) sia stata donata da
Re Riccardo Cuor di Leone al rientro da una delle crociate, quando soggiornò in Sicilia in
corrispondenza del ritorno delle reliquie della Santa (in ostensione ed adorabili, dai fedeli, durante la
Festa) da Costantinopoli nel 1126 d.C.. La Regina Elisabetta II ha nella sua collezione una foto di
Sant’Agata scattata da Mario Bucolo ed alla mostra sarà esposta anche la lettera con la quale la
Regina ringraziò Bucolo per averla messa a conoscenza di tale legame.
Le 40 foto esposte (ed il video che sarà proiettato) racconteranno, in 10 sezioni, le varie fasi della
Festa con particolare attenzione al sentimento religioso espresso dai fedeli durante i tre giorni e le due
notti. Bucolo è un profondo devoto della Santa e la mostra sarà intesa come un ulteriore atto di
devozione a Sant’Agata e vorrà proprio trasmettere il sentimento d’amore che tutti i devoti provano
per lei.
Alla mostra saranno esposti, durante il vernissage del 21 Gennaio, anche uno dei ceri votivi (50kg) che
i devoti accendono in strada il 5 Febbraio ed alcuni metri del cordone benedetto che viene usato per
trainare il Fercolo con la Santa. E’ tradizione ben augurale che ognuno, durante la Festa, possa
toccare il cordone santo. Chi parteciperà al vernissage potrà compiere questo gesto anche a Londra.
La mostra, inserita nel programma ufficiale della Festa, sarà curata da Mariia Shub, con i testi scritti
da Mariella e Carmelo Aurite, Sonia Distefano e Mario Bucolo. In occasione del vernissage gli ospiti
potranno apprezzare i tipici dolcetti della Festa, le “minnuzze di San’Agata” cui il New York Times ha
recentemente dedicato uno specifico articolo a dimostrazione della caratura internazionale della
Festa.
Il Presidente del Comitato per la Festa di Sant’Agata, Carmelo Grasso, considera la mostra come
primo passo per far sentire la presenza della Santa alle comunità di catanesi che vivono all’estero. Per
l’occasione le suore di clausura, Benedettine del SS. Sacramento di Catania, hanno dedicato un
messaggio di saluto e preghiera per i catanesi a Londra.
Per il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra, Francesco Bongarrà “La Festa di Sant’Agata è
una festa di fede e di popolo che merita di essere conosciuta nel mondo. La mostra di Bucolo
sicuramente susciterà l’interesse del vasto pubblico che segue le nostre attività culturali nella capitale
inglese.”
All’inaugurazione della mostra, il 21 Gennaio p.v. sarà presente anche il Nunzio Apostolico, H.E.
Arcivescovo Miguel Maury Buendía.
La mostra, prodotta dall’associazione Fabbricateatro di Catania, è patrocinata dal Comitato per la
Festa di Sant’Agata, dall’ENIT, dall’assessorato al turismo della Regione Siciliana, dal Comune di
Catania (è prevista per il vernissage, la presenza del Sindaco di Catania Avv. Enrico Trantino), da Rai
Sicilia, dal Distretto Turistico del Sud Est – Ente Gestore del Sito Unesco de “Le Città Tardo Barocche
del Val di Noto”, dal Consolato Generale di Londra, dal Consolato di San Marino, dal Comites Londra,
dal Circolo MIE di Londra e da UK Confederation, dal quotidiano “La Sicilia” (dove più volte la prima
pagina ha ospitato fotografie della Festa, scattate da Bucolo) ed è supportata da Rocco Forte Hotels.
Media partner della mostra: Rai Italia e TGR, quotidiano La Sicilia, Complitaly
Mario Bucolo è catanese, vive a Londra da 10 anni, fotografo professionista, anzi “Artisan of
Imagery” come ama esser definito, segue la Festa di Sant’Agata da 25 anni. Le sue foto della Festa, e
non solo, hanno ricevuto diversi riconoscimenti a livello internazionale.

Il sito web della mostra è: www.santagata.art
Per informazioni +393483315794 +447468288990 mariobucolo@gmail.com
Il sito web della mostra è: www.santagata.art
“Sant’Agata, la Festa!”, Photography Exhibition photos by Mario Bucolo, London,
Italian Cultural Institute, 21-28 January 2025.

Saint Agatha is the Patron Saint of Catania, whose feast is a spectacular religious celebration, held in
Catania from February 3rd to 5th. It’s one of the world’s top three religious events, drawing in around
half a million people over almost four days. It’s a major deal for the people of Catania, a mix of deep
religious devotion and colourful local traditions.
The saint’s relic (not simply a statue, but containing parts of her skull) is placed on a 40-ton silver
“fercolo” (a type of ornate carriage) and pulled on runners through the city streets by thousands of
devotees, clad in traditional white sacks, using two parallel ropes.
On the evening of the 5th of February, these devotees demonstrate their devotion by carrying enormous
lit votive candles (up to 100/150 kg). The streets are transformed into a river of flames and prayers. The
entire city participates. Balconies are adorned with festive decoration. Houses overlooking the
procession open their doors to friends and guests, who await the fercolo carrying the saint, enjoying the
traditional sweets associated with the festival, primarily the so-called “minnuzze di Sant’Agata” (small
cassatelle shaped like breasts).
The details of St Agatha’s story are distressing and particularly horrific. It dates back to her torture at
the hands of the Romans in 251 AD. Given the choice of betraying her virtue or renouncing her
Christian faith, St Agatha refused either and, on the orders of the proconsul Quinziano, her breasts were
removed. The festival, unsurprisingly, has a strong focus on issues of violence against women and also
breast cancer prevention.
Saint Agatha also has an unexpected connection to the British Royal Family. Legend has it that the
saint’s precious crown (the reliquary bust full of jewels offered as gifts of devotion) was donated, during
a stay in Sicily, by King Richard the Lionheart upon his return from one of the Crusades. This was
around the time of the return of the saint’s relics (on display and adored by the faithful during the
festival) from Constantinople in 1126 AD. Queen Elizabeth II had a photo (taken by Mario Bucolo) of
Saint Agatha in her collection, and her letter of thanks to Bucolo for informing her of this connection
will also be on display at the exhibition.
The 40 photographs on display (and the accompanying video) will illustrate, in 10 sections, the various
phases of the festival, with particular attention to the religious sentiment of the faithful over the three
days and two nights. Bucolo is a deeply devoted follower of the saint, and the exhibition is intended as a
further act of devotion to Saint Agatha and aims to convey the love that all devotees feel for her.
At the exhibition opening on 21 January, one of the votive candles (50kg) that devotees light on the
streets on 5 February will also be on display, along with several metres of the blessed cord used to pull
the Fercolo carrying the Saint. It is a tradition to touch the holy cord during the festival, as it is
considered to bring good luck. Those attending the opening will be able to perform this gesture in
London, too.
The exhibition, included in the official program of the festival, will be curated by Mariia Shub, with texts
curated by Mariella and Carmelo Aurite, Sonia Distefano, and Mario Bucolo. At the opening, guests
will be able to enjoy the traditional sweets of the festival, the “minnuzze di San’Agata”, to which the
New York Times recently dedicated a specific article, illustrating the international significance of the
festival.
The President of the Committee for the Feast of Saint Agatha, Carmelo Grasso, considers the exhibition
to be the first step in making the saint’s presence felt among the Catanese communities living abroad.
For the occasion, the cloistered nuns, Benedictines of the SS. Sacramento of Catania, have dedicated a
message of greeting and prayer to the Catanians in London.
The Director of the Italian Cultural Institute in London, Francesco Bongarrà, says this: “The Feast of
Saint Agatha is a festival of faith and of the people that deserves to be known worldwide. Bucolo’s
exhibition will certainly arouse the interest of the vast audience that follows our cultural activities in the
English capital”.
The Apostolic Nuncio, H.E. Archbishop Miguel Maury Buendía, will attend the opening on 21st
January.
The exhibition, has been produced by the Fabbricateatro association of Catania and with the patronage
of the following: the Committee for the Feast of Saint Agatha, the ENIT (Italian Tourism Board), the
Sicilian Regional Tourism Department, the Municipality of Catania (the Mayor of Catania, Enrico
Trantino, is expected to attend the opening), Rai Sicilia, the South-East Tourist District – Managing
Body of the UNESCO site of “The Late Baroque Towns of the Val di Noto”, the Consulate General od
Italy in London, the Consulate of San Marino,, the Comites London, the Circolo MIE of London, and the
UK Confederation, by the daily newspaper “La Sicilia” (whose front page has featured photographs of
the festival taken by Bucolo on several occasions). Special thanks goes to Rocco Forte Hotels, who have
supported the exhibition.
Media partners: Rai Italy and TGR, newspaper La Sicilia, Complitaly
Mario Bucolo is from Catania, has lived in London for 10 years, is a professional photographer, or
rather an “Artisan of Imagery” as he prefers to be called, and has been following the Feast of Saint
Agatha for 25 years. His photos of the festival, and not only, have received several international awards.

The exhibition website is: www.santagata.art
Further info: +447468288990 mariobucolo@gmail.com

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