Sabato 16 e domenica 17 settembre la seconda edizione del Palermo Open Vocal Festival
Sabato 16 e domenica 17 settembre 2023, al Sanlorenzo Mercato di Palermo, si terrà la seconda edizione del Palermo Open Vocal Festival: un progetto integrato, che lo scorso anno ha riscossoun grande successo di pubblico e la partecipazione di tanti artisti (tra i quali Chiara Minaldi, Simona Trentacoste, Germana Di Cara, Anita Vitale, Giorgia Meli e Ginevra Stracci), che associa una serie di performances dal vivoad un programma di laboratori musicali che avranno l’obiettivo formativo di avvicinare i partecipanti alla conoscenza di questo strumento, la voce, che sul piano artistico riveste una funzione espressiva e comunicativa fondamentale.
A questo, che sarà l’argomento principale, si affiancheranno trasversalmente altri argomenti connessi al mondo musicale in una prospettiva di formazione artistica ma anche professionale. La Direzione Formativa sarà affidata a Loredana Spata, mentre il coordinamento e la direzione artistica dell’intero progetto saranno curati dal Maestro Mimmo Cafiero, Presidente dell’Associazione “Open Jazz Club”.
I concerti (ingresso gratuito)prevedono l’esibizione di 6 artisti, tra i nomi più importanti che l’ambiente musicale siciliano ha prodotto in questi ultimi anni, suddivisi in due serate, accompagnati dalle loro band, che sul palco proporranno repertori musicali trasversali attraversando stili e generi differenti, dalla musica folcloristica brasiliana, dal pop al jazz fino alla musica dei cantautori.
Ecco la programmazione dei live di sabato 16 settembre: alle 20.15 sul palco Alice Sparti con“Around Bossa”, un percorso che attraversa il jazz e la bossa nova con la voglia di sperimentare e giocare con sonorità moderne e ricercate. Ore 21.30 live di Gaetano Riccobono con“One-Six-Five”, in cui proporrà versioni inedite dei brani di Barry Harris. Alle 22.45 sarà la volta di Pamela Barone con “Italian Colors”, in cuiripercorrerà la tradizione del jazz abbracciando al contempo una trasversalità che va dalle italian songs alla bossanova.
I concerti di domenica 17 settembre prenderanno il via alle 20.15, con il grande Toni Piscopo – “Singing with a Swing”: insieme al suo quartetto, Piscopo attingerà dai classici della musica swing e jazz americana, proponendo i temi dei più grandi compositori (Gershwin, Porter Ellington, ecc.)
A seguire, alle 21.30, “Voci d’autore” con Ernesto Marciante: il concept dello spettacolo, che si svolge interamente con l’ausilio del pianoforte, nasce dal bisogno artistico di promulgare quelle storie di vita che hanno reso immortali brani e relativi autori. Concerto di chiusura con (ore 22.45) con “Lullabies” di Roberta Sava che darà vita, insieme al suo gruppo “Jackinthebox”, alla voglia di ricerca e di sperimentazione, supportata anche dalla predisposizione all’elaborazione estemporanea e all’improvvisazione che li contraddistingue.
I 4 workshops in programma (sono gratuiti, per iscriversi bisogna inviare una mail a openjazzclub@gmail.com – infoline 091-7466711), articolati sotto un modello laboratoriale, privilegeranno l’esperienza pratica e saranno condotti da professionisti del settore. Partendo dal tema centrale del Progetto, la voce, le attività di Laboratorio saranno declinate attraverso i seguenti argomenti:
1) La musica senza età. Laboratorio di Songwriting dedicato agli over 60 (sabato 16 settembre ore 10.00). Sarà condotto da Robson De Almeida, giovane rapper con un repertorio di brani caratterizzati da una forte valenza sociale e di radicamento nel territorio con esperienze formative in Laboratorio di songwriting per adulti. Lo scambio generazione che si creerà genera un corto circuito virtuoso per cui modelli e punti di vista anagraficamente diversi si integrano tra di loro.
2) Le professioni dello spettacolo. Destinato a giovani under 25 (sabato 16 settembre ore 16.00). L’obiettivo del Laboratorio dello scorso anno era quello di realizzare un percorso innovativo di promozione della creatività musicale giovanile volto a potenziare l’intelligenza musicale da parte degli studenti e a incentivare il conseguente sviluppo di competenze sociali, civiche, relazionali e interculturali. Condurrà il Laboratorio Gianni Zichichi,professionista del settore specializzato nella formazione musicale e nell’organizzazione e nella gestione di progetti rivolti a giovani artisti.
3) Crooning & Jazz Singing. Aperto a tutti (domenica 17 settembre ore 10.00). L’obiettivo è sviluppare una coscienza di “musica d’insieme”, che aiuterà ad affinare nel tempo l’”interplay”, ossia l’intesa tra i musicisti, maestri e allievi che, suonando insieme, hanno la possibilità di creare le basi necessarie per scoprire e comprendere “i segreti del mestiere”. In questa edizione il laboratorio sarà diretto da Gaetano Riccobono.
4) Live Experience. Vedrà l’esibizione di alcuni partecipanti ai laboratori (domenica 17 settembre ore 15.00) così da segnare un passaggio dalla fase formativa a quella esperienziale, offrendo un’opportunità concreta di esibirsi sul palco. Laboratorio diretto da Loredana Spata, Toni Piscopo e Gianni Zichichi. Il laboratorio si avvarrà della collaborazione di quattro musicisti esperti: Paolo Dolce, Giuseppe Costantino, Riccardo Lo Bue e Gaetano Presti, docenti della Open Jazz School.
“Il Progetto “Open Vocal Festival 2023” nasce dalla convinzione, ormai comunemente accettata, che oggi più che mai la Musica rivesta un ruolo estremamente significativo per la crescita e la formazione dell’individuo, rappresentando al contempo un formidabile strumento educativo e di aggregazione sociale – racconta il direttore artistico Mimmo Cafiero -. L’intento è quello di promuovere percorsi formativi dedicati all’Arte, e nello specifico alla Musica, capaci di educare alla Bellezza, da una parte, ma al contempo utili per offrire dei concreti strumenti, in termini di conoscenze e competenze, da poter spendere anche in prospettiva professionale, soprattutto per i più giovani. Generazioni diverse che si incontrano, si confrontano e che, attraverso la Musica, condividono esperienze ed emozioni. Si realizzano così gli obiettivi di: inclusione sociale (partecipazione di un pubblico eterogeneo con una significativa collaborazione tra “giovani” e “anziani”; di promozione delle opportunità professionali e delle tutele lavorative (workshop formativi); valorizzazione del patrimonio culturale e delle periferie (location scelta e repertorio originale proposto negli eventi dal vivo)”.
Il progetto sarà finanziato da fondi extra FUS tramite bando del Comune di Palermo Area della Cultura con i fondi del Ministero della Cultura destinati al sostegno di attività di spettacoli dal vivo volte ed assicurare nelle aree periferiche delle città metropolitane progetti di inclusione sociale, riequilibrio territoriale e tutela occupazionale, nonché di valorizzare il patrimonio culturale, materiale e immateriale attraverso le arti performative, e da contributi dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana).