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Ritorna in scena la tormentata storia d’amore di Paolo e Francesca della Compagnia Buio in Sala

Un’unica imperdibile data mercoledì 30 aprile, alle ore 21.00, per raccontare sul palco di Teatro Bis, la sala teatrale attigua alla scuola d’arte performative Buio in Sala all’interno del centro polifunzionale Leonardo Da Vinci, l’amore contrastato  di “Paolo e Francesca” nato tra le pagine di un libro, uno sguardo, un bacio e una colpa.

Dopo il successo dello spettacolo per le scuole secondarie la Compagnia Buio in Sala ripropone la pièce “Paolo e Francesca”, ispirata al V Canto dell’Inferno di Dante, ideata, diretta e riadattata per le scene da Anastasia Caputo con la supervisione alla regia di Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia.

“È, senza dubbio, una delle storie più struggenti e potenti della letteratura – dichiara l’autrice e regista Anastasia Caputo -. Due anime unite da una passione proibita, condannate ad un’eternità di tormento, ma anche di irriducibile amore per uno spettacolo che intreccia parola e movimento, emozione e riflessione con il preciso obiettivo di ricordarci che l’amore, anche quando condannato, resta l’urlo più potente dell’anima”.

Questa messa in scena, interpretata da Paola Bonaccorso, Anastasia Caputo, Antonio Costantino e  Riccardo Maccarrone, vuole restituire voce e corpo a Francesca, donna coraggiosa che sfida le regole del suo tempo, e a Paolo, vittima e complice di un destino crudele. 

“La loro storia- conclude Anastasia Caputo che si avvale della collaborazione della coreografa Gaia Giuffrida per i movimenti scenici e del Teatro Stabile di Catania per i costumi – fatta di sguardi, desiderio, colpa e verità parla ancora a noi, oggi, in un mondo che spesso punisce chi ama fuori dagli schemi e viene condannato solo perché colpevole di amare”.

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