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Ritorna il Premio internazionale Lympha – Raffaella Mandarano, dedicato all’impresa giovane e femminile

Un riconoscimento pensato per valorizzare il talento e la visione delle giovani imprenditrici: torna il “Premio internazionale Lympha – Raffaella Mandarano”, dedicato all’innovazione femminile under 35. La seconda edizione sarà ufficialmente presentata martedì 16 aprile alle ore 10,30 a Isola Catania (piazza Cardinale Pappalardo 23, ex piazza Duca di Genova), nel corso di una conferenza stampa aperta al pubblico e alla stampa.
Istituito nel 2024 in memoria di Raffaella Mandarano, imprenditrice catanese scomparsa prematuramente l’8 gennaio di quell’anno, il premio intende celebrare il suo impegno per lo sviluppo sostenibile, l’innovazione tecnologica e la promozione dell’imprenditoria femminile. Fondatrice di aziende d’avanguardia nel settore dell’idrogeno verde e dell’idroinformatica, Mandarano ha rappresentato un esempio di leadership etica e visione ambientale.
L’iniziativa, promossa dall’associazione che porta il suo nome, si rivolge a giovani donne tra i 18 e i 35 anni che intendano proporre progetti imprenditoriali innovativi legati a temi chiave: cambiamenti climatici, energie rinnovabili, intelligenza artificiale, digitale, risorse idriche, prevenzione medica, ricerca scientifica e impatto sociale.
Durante la conferenza del 16 aprile saranno illustrati i dettagli del bando e i nomi dei componenti della giuria.
Il premio è patrocinato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania (DICAR), dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia e dall’Istituto Clinico Humanitas. Partner dell’edizione 2025 sono: PROTEO Technologies, fondata da Raffaella Mandarano, il consorzio Etna Hitech, l’Harmonic Innovation Hub di Catanzaro (Entopan), la società Farmitalia, GreenWave di Modena e la startup Originy.
Alla presentazione interverranno Giuseppe Patti, marito di Raffaella Mandarano e managing director di PROTEO, e Cristina Mandarano, sorella dell’imprenditrice, entrambi promotori dell’iniziativa; con loro Emanuele Spampinato, presidente del consorzio Etna Hitech.
«Raffaella possedeva una rara capacità di innovare con uno sguardo profondo e umano. Sapeva mettere insieme visione tecnologica, impegno sociale, attenzione per l’ambiente e per il ruolo delle donne, senza mai perdere di vista l’etica e la bellezza delle cose ben fatte», racconta Giuseppe Patti. «Il nome del premio, Lympha, richiama la divinità romana delle acque: simbolo di vita, di rigenerazione, di equilibrio naturale. Un simbolo perfetto per ricordare Raffaella e portare avanti i valori in cui ha creduto e per cui ha lavorato con passione. Ci aspettiamo tante proposte da giovani imprenditrici che vogliano raccogliere il suo testimone».

Per informazioni: info@associazionemandarano.org

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