Un libro da raccontare

Rifrangenza, il geniale e intrigante libro di Filippo Di Mauro e Giovanna Criscuolo

Che cos’è la realtà? Che cosa si intende per mondo, per universo reale? La consistenza della materia? Certamente no. La luce, ad esempio, onda elettromagnetica che abbraccia uno spettro che va dalle onde radio ai raggi gamma non è “consistente”, ma i suoi effetti sono importantissimi, dalla nascita della vita sulla Terra, sino ai micidiali lampi gamma emessi dai “buchi neri”, che possono far estinguere la vita di un intero pianeta a migliaia di anni luce di distanza. Per gli aborigeni australiani la vita reale è quella dei sogni, mentre la quotidianità è il vero sogno. Tantissimi, scienziati, filosofi, poeti, pensatori hanno cercato di dare la loro definizione di “reale”, ed ogni contributo è diverso dall’altro, a volte anche cambiando punti di vista nel campo della medesima disciplina.
Per approcciarsi nella maniera corretta a Rifrangenza, geniale e intrigante di Filippo Di Mauro e Giovanna Criscuolo, Ali Ribelli Edizioni, bisogna tenere ben presenti questi concetti di base. Scrive nella sua prefazione il professore Agostino Palmeri: “I due autori si districano a meraviglia nei meandri della mente umana, riuscendo ad insinuare il dubbio che i pensieri inconsci possano influenzare le nostre scelte e di conseguenza il percorso della nostra vita”.
Un libro a cui può essere applicato il termine letterario “weird”, cioé “strano”, “bizzarro”. Un termine che sottintende la compenetrazione fra quello che definiamo reale e gli elementi dell’ignoto, che ne costituiscono l’altro aspetto. Infatti, nel “weird”, gli avvenimenti sopramondani non generano necessariamente repulsione, orrore, ma possono trasudare fascinazione e diventare anche fonte di incantata curiosità: irretiscono con una forza che nasce dal loro “senso del meraviglioso”. Ed è esattamente quello che accade nella vicenda che vede protagonisti Rita e Filippo. Una storia che sembra partire da una tranquilla dimensione domestica, un normale fatto di vita normale, per poi, progressivamente, ammantarsi di un mistero che pagina dopo pagina diventa sempre più fitto e inquietante. Il punto di partenza è una dimensione domestica, la placida calma casalinga di una normale quotidianità nella quale s innesta un’ombra. Una lieve oscurità strana ma non macabra che conduce in un vortice di fatti strani, di suggestioni e supposizioni che rendono la trama intrigante e interessante. Un susseguirsi di colpi di scena che confondono e irretiscono il lettore come il gioco di una fantasmagorica giostra che, pur dando le vertigini, rende felice e sereno chi vi monta sopra. Una storia, quella elaborata e scritta da Filippo e Giovanna, che, oltre ad essere avvincente, ha dei profondi significati la cui scoperta rendono il gioco ancora più interessante, si svolge fluida accompagnando il lettore verso un finale che è sorprendente, inaspettato; che spiega e non spiega, e lascia il dubbio che forse non siamo ancora nel mondo reale… ma esiste questo mondo reale? La mente è il direttore d’orchestra del nostro corpo oppure e qualcosa di più, di molto di più?

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