Il Maestro Domenico De Meo ci ha lasciati. Ha dedicato tutta la sua vita alla musica divenendo uno dei massimi esperti a livello mondiale delle opere di Vincenzo Bellini. Per lungo tempo fu anche maestro accompagnatore presso il Teatro Bellini di Catania. Si è distinto con la pubblicazione di numerosi saggi e la costante partecipazione ai dibattiti e ai convegni.
L’ho conosciuto personalmente tramite un amico mediatore immobiliare mentre passeggiava in via Umberto. Mi colpì il suo garbo e la sua grandissima gentilezza. Qualche tempo dopo ci ritrovammo seduti l’uno accanto all’altro insieme ad altri amici fraterni. In quell’occasione, il Maestro Mimmo De Meo era il più anziano di tutti e io il più giovane come fece notare un oratore in quell’occasione.
Tre o quattro anni dopo, il Maestro Davide Sciacca mi propose di trascrivere per due chitarre la Sinfonia di Adelson e Salvini, l’opera che Bellini presentò come saggio finale di composizione al Conservatorio di Napoli. Mi misi subito a lavoro e recuperai su Wikipedia l’edizione dell’opera pubblicata dalla Casa Editrice Ricordi. Mi colpì immediatamente che la Sinfonia era molto molto lunga. Il Maestro Davide Sciacca mi aveva detto che era la stessa di quella de Il Pirata, ma non era così. Guardando con maggiore attenzione, capii e capimmo che quell’edizione conteneva la seconda versione di Adelson e Salvini che Vincenzo Bellini aveva elaborato affinché fosse rappresentata nel 1828 a Napoli. Purtroppo, questa versione dell’opera non fu messa in scena. Il M. De Meo l’ha recuperata e ha curato l’edizione critica. Com’è noto, grazie al Maestro, questa versione di Adelson e Salvini è stata messa in scena il 23 settembre 1992 al Teatro Massimo Bellini di Catania.
La trascrizione della Sinfonia è stata molto lunga e laboriosa. Io e il Maestro Sciacca abbiamo tenuto in grande considerazione le opere chitarristiche di Mauro Giuliani che ci hanno permesso di raggiungere un buon risultato.
Devo dire che questa singolare opera di trascrizione mi ha fatto apprezzare il genio di Bellini da un lato, ma anche l’attenzione e l’amore del Maestro De Meo per le opere belliniane e la musica in genere. Adelson e Salvini è veramente una perla di Bellini e solo un uomo luminoso e illuminato come lui poteva riscoprirla e farla conoscere a tutti.
