Cultura

Pupi siciliani: a Modica il centenario dei Fratelli Napoli

A Modica, in occasione del centenario dei Fratelli Napoli, si racconta in modo inedito il teatro di figura siciliano. L’Opera dei pupi siciliani è un particolare tipo di teatro delle marionette che si affermò stabilmente nell’Italia meridionale e soprattutto in Sicilia tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. I pupi siciliani si distinguono dalle altre marionette essenzialmente per la loro peculiare meccanica di manovra e per il repertorio, costituito quasi per intero da narrazioni cavalleresche derivate in gran parte da romanzi e poemi del ciclo carolingio. È la figura femminile ad essere protagonista della mostra “Donne, eroine e dame nell’opera dei pupi”, una sezione dedicata ai pezzi di collezione della famiglia Napoli, pupari catanesi che, a differenza della tradizione palermitana, non hanno mai ricorso a falsetti maschili per dare voce alle maschere e alle marionette femminili. Le figure femminili, le dame e le eroine protagoniste delle antiche storie cavalleresche occupano una parte importante nei “cunti” e nella tradizione dei pupi siciliani. La Marionettistica dei Fratelli Napoli rappresenta la più significativa realtà del tradizionale teatro dei pupi di stile catanese. Fondata a Catania nel 1921 da Gaetano Napoli, è oggi giunta, senza interruzioni di attività, alla sua quarta generazione. Tutti i componenti della famiglia prendono parte alla messinscena degli spettacoli, ciascuno secondo il ruolo che gli è più congeniale fra quelli tipici dell’Opira catanese. La compagnia svolge ormai da un secolo un’intensa attività teatrale che l’ha portata a esibirsi in tutto il mondo. Nel 1978 i fratelli Napoli ricevono dai Reali d’Olanda il prestigioso Praemium Erasmianum, che “corona persone e istituzioni che per la loro attività hanno arricchito la cultura europea”. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania, a cura di Alessandro Napoli sarà inaugurata sabato 29 aprile alle ore 18.00 presso Palazzo De Leva a Modica. L’associazione culturale Sikarte, in partnership con Turnè Sicily, ha ideato e realizzato questa mostra che intende valorizzare l’Opera dei Pupi e il patrimonio storico – artistico di Noto, entrambi riconosciuti Patrimonio dell’Unesco. La mostra riserva un’attenzione particolare al ruolo delle donne nella tradizione catanese dell’Opera dei Pupi. Donne come personaggi delle storie rappresentate nel repertorio dei Fratelli Napoli, e quindi figure esemplari di regine, principesse ed eroine armate. Ma anche donne che prendono parte attiva nella produzione e messinscena degli spettacoli, e quindi parlatrici e costumiste. Tra queste spicca Italia Chiesa Napoli, venuta a mancare nel 2018, grande interprete dei personaggi femminili delle storie dei pupi e instancabile compagna di vita e d’arte di Natale Napoli, scenografo e cartellonista, col quale si assunse la responsabilità del mantenimento della tradizione dell’Opira a Catania. «La mostra Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi – afferma la presidente dell’associazione culturale siciliana Sikarte, Graziana Papale – intende presentare e promuovere il grande patrimonio storico – antropologico rappresentato da pupi, cartelli, fondali e scenografie teatrali, che come vere e proprie installazioni artistiche, attualizzano e raccontano la forte identità storica e artistica dell’Opera dei Pupi. Un focus all’interno della mostra è dedicato alle donne protagoniste delle antiche storie cavalleresche, ma anche alle donne che partecipano attivamente alla produzione e alla messa in scena degli spettacoli, e quindi costumiste e parlatrici, tra cui spicca Italia Chiesa Napoli, straordinaria interprete che ha dato voce ai personaggi femminili delle storie di repertorio». La Marionettistica dei Fratelli Napoli ha favorito la realizzazione del progetto prestando le opere e curandone la direzione scientifica, artistica e scenografica: sin dalla sua ideazione si è proposto di celebrare a partire dal 2021 i cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli con un programma di mostre itineranti in Sicilia. La seconda tappa è a Palazzo De Leva di Modica, sede del Centro Studi sulla Contea di Modica, precisamente all’interno delle antiche scuderie scavate nel banco roccioso con scorci di architetture trecentesche, alle quali si accede attraverso uno splendido portale in stile gotico chiaramontano: Portale De Leva. «Dal 2021 ad oggi, continuiamo a celebrare i cento anni della nascita della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania – spiega Fiorenzo Napoli, il Direttore Artistico della compagnia – fondata nel 1921 da don Gaetano Napoli. È ormai universalmente noto che la tradizione dell’Opera dei Pupi, di cui i Fratelli Napoli sono illustri e riconosciuti alfieri, sia una delle marche d’identità più rappresentative della cultura isolana. La Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania è rimasta attiva senza soluzione di continuità dal 1921 a oggi, superando la grande crisi che investì l’Opera dei Pupi negli anni Cinquanta – Settanta del secolo scorso. La compagnia, infatti, ha saputo adattare l’Opira catanese alle esigenze del pubblico contemporaneo, pur mantenendosi fedele ai codici e alle regole di messinscena della tradizione.» «Il mondo teatrale dell’Opira catanese – aggiunge Alessandro Napoli, curatore scientifico della mostra – così ricco di suggestioni, ha dato origine a forme proprie di artigianato artistico: i pupi, le scene e i cartelli. Questi manufatti, da considerare tra i prodotti più significativi dell’arte popolare siciliana, sono gli elementi costitutivi del cosiddetto misteri, “mestiere”, cioè l’insieme di tutte le attrezzature teatrali che consentivano ai pupari di mettere in scena le loro serate. La famiglia Napoli custodisce oggi l’unico antico mestiere di stile catanese rimasto integro e completo, col quale la Marionettistica ha lavorato dal 1921 a oggi, facendo conoscere i pupi in Italia e nel mondo. Si tratta di un bene culturale prezioso e di grande interesse storico – antropologico, acquisito, conservato e arricchito dai Fratelli Napoli nei loro cento anni di attività». Il percorso didattico-documentario ripropone il grande patrimonio storico e antropologico rappresentato da pupi, cartelli, fondali e scenografie teatrali. Parte dell’allestimento, dagli elementi espositivi ai pannelli didascalici, è ecosostenibile. L’organizzazione ha affidato la realizzazione dei suoi progetti allestitivi a un partner tecnico del settore, Archicart, che ha modulato il cartone nei supporti tecnici e didascalici, mentre la realizzazione e riproduzione del tipico palcoscenico del teatro dei pupi presente in mostra come forte elemento scenografico è dell’azienda siciliana Sikaniawood.
Sikarte: l’associazione culturale SIKARTE, ente senza scopo di lucro, persegue esclusivamente finalità culturali attraverso la promozione e la realizzazione di eventi nell’area delle arti visive, musicali, letterarie e teatrali. Diffonde l’arte nel mondo giovanile e non, con l’espletamento di attività didattiche da realizzare contestualmente a mostre ed eventi culturali quali laboratori, visite guidate e simili; amplia la conoscenza della cultura artistica in genere, attraverso internet e contatti fra persone, enti ed associazioni, incentivando le attività di artisti emergenti e professionisti.
L’evento è gratuito a bambini fino ai 5 anni, giornalisti con tesserino previo accredito, membri ICOM, disabili e invalidi riconosciuti dalla legge con accompagnatore, le personalità dello Stato e della politica in rappresentanza ufficiale.

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