Il docente Silvio Feliciani racconta: «Ancora oggi in conservatorio non esiste un supporto per gli studenti con funzionamenti fisici, neurologici o sensoriali diversi dalla media. Ci si affida alla buona volontà del docente ma questo non è sufficiente».
Due anni fa un musicista autistico ad alto funzionamento – Fabrizio Acanfora – venne invitato a parlare della sua esperienza di studente autistico di conservatorio a un congresso in Parlamento e successivamente espose alle organizzatrici la necessità – come possibilità – di colmare questo vuoto; condividendo come aiutare gli studenti con differenze fisiche, neurologiche e sensoriali a studiare musica come tutti gli altri! Nacque, quindi, l’idea di un corso per formare dei tutor accademici, docenti di musica specializzati in didattica musicale inclusiva. Persone competenti nel comprendere le necessità degli studenti disabili o neurodivergenti; che possono donare loro la possibilità di farcela, al pari di tutti gli altri alunni.
L’idea è stata accolta dall’università LUMSA di Roma, che ha voluto scommettere su questo progetto e ci ha permesso di creare il primo master in Tutor Accademico Specializzato in Didattica Musicale Inclusiva d’Italia. La prima edizione di questo master si è conclusa con successo, da poco. Adesso, fino al 15 gennaio, sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione».
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