Presentato il programma del “Bellini international context”
Vincenzo Bellini, alfiere del melodramma romantico, si fa anima e propulsore del turismo culturale, testimonial planetario dell’immagine stessa dell’Isola. La sua statura di genius loci di risonanza internazionale costituisce – ormai da tre stagioni – uno dei punti di forza su cui la Regione Siciliana configura la propria peculiare identità culturale e artistica, che trova nel linguaggio universale della Musica un viatico per conquistare la platea globale. È questa la mission della prestigiosa rassegna dedicata al Cigno catanese.
Stelle di prima grandezza e un’offerta dal rigoroso approccio filologico arricchiscono anche il programma 2022, che mira ad inquadrare il ruolo del compositore etneo nell’agone protoromantico europeo in cui s’inscrive la sua figura, allargando al contempo l’orizzonte agli influssi che la sua creatività innovativa avrebbe esercitato sul teatro musicale a venire. Da qui il titolo della kermesse, denominata Bellini International Context, perché costruita intorno al ‘contesto’ multidisciplinare, che muove dall’età d’oro del Belcanto per arrivare a coglierne l’eredità e l’influenza successiva esercitata su autori come Verdi e Wagner. Un’indagine affascinante che, a partire dalle suggestioni musicali, traccia e ‘contestualizza” questa linea direttrice, aprendo ad interessanti contaminazioni tra varie discipline, cinema, prosa, danza, prevedendo inoltre mostre a tema e incontri con studiosi ed esperti.
Un progetto articolato e composito, promosso dal Governo regionale attraverso l’assessorato del Turismo che ha catalizzato la sinergia del Comune e dell’Arcidiocesi di Catania, del Comune di Taormina e delle principali istituzioni teatrali e culturali: Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Università degli Studi di Catania, Fondazione orchestra sinfonica siciliana, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Istituto superiore di studi musicali “Vincenzo Bellini” di Catania, Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina.
La direzione artistica è di Fabrizio Maria Carminati, direttore d’orchestra di rilievo internazionale. Project manager del festival è Gianna Fratta, direttrice d’orchestra di chiara fama.