Cultura

Presentato “Anima Mundi” di Davide Gianmaria Aricò

Questo libro non lo volevo fare!” ha scherzato Davide Gianmaria Aricò in un’intervista rilasciata subito prima dell’inizio della presentazione, nell’anfiteatro del Monumento ai Caduti sul Lungomare di Catania, di “Anima Mundi”, volume di poesie edito da Carthago.

Sono molto emozionato – ha detto Aricò, poliedrico artista siciliano che spazia dalla musica alle arti figurative al giornalismoperché questo è il mio primo libro di poesie. Io, finora, non le avevo mai fatte leggere ad alcuno, se non in qualche rara eccezione e scegliendo quelle scritte in maniera criptica, che ho condiviso qua e là tra i social. Le riservavo, poi, alle persone più care. Invece gli editori, in queste liriche, hanno visto qualcosa che probabilmente io non vedevo, così mi sono convinto ed è nato Anima Mundi”.

L’incontro è stato aperto proprio dagli interventi di Margherita Guglielmino e di Giuseppe Pennisi, rispettivamente responsabile editoriale e amministratore della Carthago, che hanno parlato anche del nuovo progetto artistico della casa editrice.

Poi, il giornalista e scrittore Giovanni Iozzia, ha tratteggiato la figura di Aricò, personalità che, ha detto “rappresenta il modello migliore del Catanese”.

“Possiede – ha spiegato – una formazione scientifica, ma è poliedricamente attivo in tutti i settori dell’arte: è pittore, è musicista e adesso anche poeta. Un’essenza particolare emerge dalle sue liriche, dal suo modo di interpretare la realtà, con un occhio profondo pronto a esaminare la vera essenza di questa città. Non solo, dunque, Anima Mundi, Un libro da leggere ma anche un personaggio da seguire, Davide Gianmaria Aricò, perché rappresenta al meglio Catania”.

Poi ha preso la parola lo stesso autore, dialogando con Eleonora Amato, storica dell’Arte e direttrice del Polo museale di Belpasso. E il dialogo è stato intervallato dalla lettura di alcune poesie da parte di due attori che hanno fatto la storia del teatro etneo: Filippo Aricò e Letizia Catarraso.

Le liriche hanno suscitato il consenso del pubblico, che le ha lungamente applaudite.

È stata anche illustrata e commentata, dalla critico d’arte Barbarella Pulvirenti, un’opera artistica di Davide Gianmaria Aricò: Cuorgone. E il quadro che ha dato il titolo al libro, “Anima mundi” (un olio su tela di un metro per uno appartenente alla Upperground series e realizzato nel 2019) campeggiava alle spalle del folto gruppo di relatori.

La foto è di Emilio Pappalardo

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