Ponte sullo Stretto, Draghi riceverà richiesta congiunta da Musumeci e Spirlì
«Con il governatore della Calabria abbiamo concordato di predisporre un documento comune col quale riproporre al nuovo governo, tra le infrastrutture prioritarie, il collegamento stabile nello Stretto di Messina». Lo fa sapere il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nell’annunciare un documento congiunto con cui verrà chiesto al nuovo Governo di dare nuovamente l’avvio al progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. È la decisione assunta dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, insieme a Nino Spirlì, vicepresidente della Calabria dopo la morte di Jole Santelli.
L’idea è stata elaborata nel corso di una riunione, una videoconferenza organizzata da Lettera 150, l’associazione di professori universitari che si occupa di elaborare tutte le proposte idonee al superamento dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus e da cui promanano i suggerimenti utili alla ripartenza del Paese.
A ricevere il documento condiviso il presidente incaricato Mario Draghi, il quale nel 2013 anche in riferimento alla costruzione del Ponte sullo Stretto tra Reggio Calabria e Messina, ebbe a dire quanto «indispensabile sia promuovere gli investimenti, soprattutto nelle infrastrutture».
Manca, tuttavia, un tassello fondamentale e importante, che Musumeci sottolinea nelle sue parole conclusive: «Abbiamo bisogno di sapere – ha spiegato il presidente della Regione Siciliana – se il presidente Draghi condivide l’esigenza di completare il corridoio transeuropeo includendo questa infrastruttura essenziale».