Cultura

Polo Tattile, gran folla per “Notte di luce al Museo”

Vedenti e non vedenti hanno molto apprezzato il diorama tattile di quell’area archeologica di Morgantina che risale al terzo-quarto secolo avanti Cristo e si trova nell’Ennese”.

Lo ha sottolineato la modellista Cinzia Gagliano, autrice della perfetta ambientazione del Parco archeologico, in scala 1:75, che, sabato scorso nel Polo Tattile Multimediale di Catania, è stata la principale attrazione di Notte di luce, la serata a ingresso libero nel museo. E che ha personalmente spiegato ai visitatori come approcciarsi al diorama, apribile per consentire ai disabili visivi di riuscire a toccare ogni particolare.

“Accanto al bellissimo plastico – ha sottolineato Gaetano Renzo Minincleri, presidente del Consiglio regionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e della Stamperia Braille – che raffigura l’antica città di Morgantina dal teatro greco all’agorà con le rovine degli edifici, abbiamo esposto nella sala pinacoteca un pannello tattile prodotto dal reparto Disegni a Rilievo della Stamperia e raffigurante le donne in bikini, tra le immagini più note dei mosaici della Villa Romana del Casale. Le due novità rimarranno a disposizione del pubblico catanese per circa un mese: chiunque potrà vederle e toccarle nel Polo Tattile che è aperto ogni mattina dal lunedì al sabato e nel pomeriggio anche dal martedì al giovedì”.   

Per entrare nel Museo va ricordato che la prenotazione è obbligatoria: basta chiamare il numero 095/500177 o scrivere all’email visite@polotattile.it .

“Non ci aspettavamo – ha spiegato Luca Grasso, direttore della struttura – le centinaia di visitatori vedenti, tra cui molti giovani e famiglie con bambini, che, sabato, hanno affollato il Polo Tattile con l’intenzione di scoprire come i disabili visivi possano confrontarsi con la Cultura e apprezzare le opere d’arte. E tanti erano commossi, emozionati da quest’esperienza di sensibilizzazione e conoscenza della disabilità visiva”.

Grande partecipazione, dunque alle visite, condotte da guide specializzate, ipovedenti, ai saloni del Polo – con i grandi plastici tridimensionali dei monumenti e delle grandi opere, comprese quelle non ancora realizzate come il Ponte sullo Stretto – alle sale con la versione tattile dei capolavori della pittura.

Grande curiosità anche per lo show room in cui sono raccolti tutti i più moderni ausili tecnologici che consentono a non vedenti e ipovedenti di vivere una vita normale, per il Bar al buio e per quel Giardino sensoriale in cui si passeggia, bendati, seguendo il percorso segnato dalle mattonelle tattilo-plantari e facendosi guidare… dal naso.

“Un’esperienza, insomma – ha concluso Grasso –, che ha colto nel segno, visto che i visitatori hanno annunciato che torneranno, coinvolgendo familiari e amici”.

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