Food & Wine

Pietracava presenta le sue etichette

Esistono storie che vanno raccontate, che parlano di ideali, di sogni, di progetti. Storie di giorni passati a lavorare sotto il sole cocente e di notti insonni trascorse tra la paura di non farcela e la voglia di non darsi per vinto. E dietro quelle storie ci sono volti segnati dalla fatica, gambe chine sul terreno e mani che hanno imparato a muoversi veloci e delicate tra i filari pronti per essere raccolti. Un gioco delle parti quello tra il duro lavoro e la soddisfazione dei risultati, che si mescolano in un sorriso quando arriva la consapevolezza di aver fatto un grande vino, perché sa raccontare la propria storia senza parole.

Qualcuno diceva: “Si riconosce ciò che si conoscee in questi vini si riconoscono storie, racconti, territori… Si riconosce la passione e la determinazione di Domenico, l’amore e la tenacia di Mariella, la grinta e l’energia di Antonino e la grande squadra che hanno saputo mettere insieme.

Siamo nel Nisseno, a Butera, in contrada Chiarchiaro nel territorio di Caltanissetta, sulle colline a sinistra del torrente Comunelli sorge l’Azienda PietraCava, una piccola cantina che da tre generazioni porta avanti il legame tra il sapere della terra e la mano dell’uomo. Qui da oltre trent’anni la famiglia Ortoleva produce vini dalla forte identità e carattere che hanno saputo acquisire valore nel tempo. Le escursioni termiche e il terreno calcareo regalano un habitat naturale alle viti autoctone come l’Inzolia, il Grillo, il Moscato Bianco e il Nero d’Avola e un buon adattamento ai vitigni internazionali come Chardonnay, Sauvignon Blanc, Syrah, Cabernet Sauvignon.

«PietraCava rappresenta la storia e la continuità di una tradizione di famiglia- racconta Antonino Ortoleva, figlio di Domenico e biotecnologo dell’azienda – Mio padre è stato la testa, il cuore e l’anima dei vini di questa Azienda. Ha fatto della sua passione un vero e proprio stile di vita, con un solo obiettivo: fare vini semplici e buoni, rispettando la tradizionalità dei metodi “antichi” ma con un occhio rivolto sempre al futuro senza mai abbandonare l’innovazione. Con me l’azienda giunge alla quarta generazione di vignaioli, l’obiettivo è quello di portare nel mondo un vino di eccellente qualità, in grado di coniugare tradizione e contemporaneità e di comunicare attraverso un linguaggio semplice, giovane e nuovo, l’essere un vignaiolo siciliano».«Per noi di PietraCava, il concetto di rimanere sempre coerenti alla nostra identità più autentica rappresenta un valore essenziale- fa eco Mariella Ortolevasorella di Domenico e brand manager aziendale – Il voler cercare la massima espressione che il proprio territorio può regalare non può essere negoziato con la ricerca dell’opulenza dei grandi numeri. Tutto il rispetto che hai per la terra e la vita, la natura te lo ridona. La nostra Mission è fare vini di grande coerenza con il territorio rispettandolo e suscitando in chi li degusta emozioni uniche. Vogliamo rimanere sempre uguali a noi stessi, pur facendo ricerca in vigna e nei metodi di produzione. Nei nostri vini vogliamo marcare l’autenticità e la semplicità della Sicilia che hai sempre immaginato».La nostra degustazione si apre nel cuore di Palermo presso il ristorante Ciccio in Pentola con la presentazione delle nuove annate.

Ad aprire le danze è Pioggia di Luce 2021D. O. C. Un grillo in purezza, pulito con una sua complessità e una buona struttura. Al calice si avverte la ricerca della spontaneità del vitigno che si presenta senza troppe correzioni, nel bicchiere troviamo il vino dell’annata, così come nasce senza troppi stravolgimenti. Sentori floreali ed erbacei e un corpo fruttato che alla beva sprigionano le note tipiche di pera, di pesca bianca e melone giallo. Buona verticalità e una sapidità che chiude il finale.

Sauvignon Blanc Neofos 2021 D. O. C.È un sauvignon blanc dai forti tratti mediterranei. Al naso presenta unaflorealità che ricorda la ginestra e l’acacia. Le sensazioni fruttate si equilibrano con quelle vegetali, con una nota tropicale appena accennata. Alla beva si caratterizza per un leggeroaspetto astringente, lievemente tannico, pur non facendo legno ma solo acciaio, con una chiusura amandorlata. In bocca si sente una spunta fresca, semi aromatica, un’esplosione di gusto tutto equilibrato.

D. O. C. Sicilia Chardonnay Bacc’Auri 2021 – Uno Chardonnay bianco con una componente leggermente più rotonda, più morbida, che sottolinea come l’Azienda si impegni a creare vini differenti tra loro. Rispetto ai primi due bianchi presenta delle note più morbide che riempiono maggiormente il palato. Mantiene una buona verticalità e acidità in bocca, una media sapidità e una buona palatabilità. Accenni di lavanda e sesamo che conferiscono un’espressione pura di un vitigno che in Sicilia si è saputo ben adattare in queste zone.

Sofale 2021 D. O. C. Sicilia –Ultimo nato dei bianchi è un moscato secco. Presenta una componente aromatica tipica del moscato ma a differenza degli altri non troviamo un residuo zuccherino, viene vinificato a secco. Sofale ispira la compagnia, l’estate, la convivialità. Margherite bianche, acacia, erbette, timo alternati ad accenni di basilico che si bilanciano alle note agrumate di zagara, limone, cedro, arancia e mandarino dolce. Morbido, fresco e sapido offre una beva fresca e agile. Il vino dell’amicizia che mette tutti d’accordo.

Kalpis 2017 D. O. C. Sicilia – Un Cabernet Sauvignon che sprigiona tutta la sua struttura aromatica. Il marcatore principe di questo vino è la nota vegetale che ricorda un peperone verde con accenni a prugna, amarena, mora, pepe nero, cannella, vaniglia, cacao, liquirizia. Il sorso è teso, lineare, con un tannino morbido che dona una buona freschezza e una tannicità che lascia una sapidità finale al sorso. Fermentazione in acciaio, primo affinamento in barrique per almeno 12 mesi, secondo affinamento in acciaio per almeno 30 giorni, imbottigliato e tenuto almeno 3 mesi prima di essere commercializzato.

Chiude questa degustazioneManaar 2016 D. O. C. Sicilia- Un Nero d’Avola barricato. Se chiedete a Mariella vi risponderà che è prodotto con il cuore, ed è vero. In questo vino si sente tutta l’autenticità di un vitigno che esprime tutte le sue caratteristiche. Note balsamiche, accenni di mora e frutti rossi, cannella, sottobosco e note terrose. È il primogenito della famiglia, quello da cui è partita questa grande avventura. 

Fermentato in acciaio, affinato in barrique di rovere per 24 mesi almeno, un paio di mesi di affinamento in acciaio prima di essere imbottigliato e un ulteriore periodo di 3/4 mesi di affinamento in bottiglia. Sorprendente la sapidità e la freschezza che regala al palato.

C’è sempre un buon motivo per sedersi attorno a un tavolo, e bere un bicchiere di vino è uno di questi. 

Un po’ di numeri dell’Azienda PietraCava:

21 ettari vitati, circa 30 mila le bottiglie prodotte e quattro linee dei vini in produzione a 389 m s.l.m

Ecco la linea completa

I Monili: pietre preziose che con la loro semplicità rappresentano la vita e il suo valore, in etichetta stilizzate per ricordare che sono caratteristiche della zona. Ne fanno parte “Millelune” (Inzolia), “Bacc’Auri” (Chardonnay), “Nelumbo” (Nero d’Avola rosé), “Septimo” (Nero d’Avola) e “Òneiros” (Syrah).

Le Luci: riferimento per nulla velato al territorio della Sicilia, baciato dal Sole e dal suo calore, espressi nella grafica delle etichette come “pioggia di luce” che batte sul territorio. Vi appartengono proprio “Pioggia di Luce” (Grillo), “Neofos” (Sauvignon Blanc) e “Manaar” (Nero d’Avola Riserva).

Le Terrecotte: a cui fanno capo due vini che non fanno solo acciaio, ma che trascorrono parte del loro tempo in contenitori di terracotta o di legno, le barriques di rovere francese. Sono “Idria” (Chardonnay) e “Kalpis” (Cabernet Sauvignon).

I Camei: leggerezza e stile a rappresentare i vini del cuore, dello stare insieme in modo felice. Freschezza e armonia che generano spensieratezza. “Sofalè” (Moscato Bianco) è il vino dell’amicizia.

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