Un tuffo indietro nel tempo, la radio di un secolo fa. Mezzo di comunicazione di massa che ha preceduto la televisione, con i suoi radiogiornali, le trasmissioni e le canzoni che andavano in onda e che risuonavano in tutta la casa entrando a far parte del nucleo familiare. Nel periodo 1918- 1940 la canzone d’autore spopolò, segnando la storia italiana musicale. Da giorno 14 al 17 gennaio, al Teatro Brancati di Catania con lo spettacolo Parlami d’amore 2.0 – Quando la radio cantava la vita, sul palcoscenico il cantattore Mario Incudine omaggerà la canzone d’autore degli anni 1918-1940 facendo un excursus delle più belle canzoni che hanno allietato le giornate dei radioascoltatori. Incudine non solo canterà, ma racconterà seguendo un filo conduttore di più di 20 anni di autori e cantanti che hanno dato vita al bel canto, conducendo gli spettatori in un viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di amarcord e di aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia. Incudine, grande esponente del teatro canzone, parlerà e canterà di Beniamino Gigli, Luciano Taglioli, Vittorio De Sica e tanti altri che i radioascoltatori conoscevano attraverso l’etere e che hanno scolpito con le loro canzoni la memoria degli italiani. Scritto da Costanza DiQuattro – scrittrice e drammaturga ragusana -che deve a sua zia, classe ’27, l’ispirazione di questo spettacolo, in quanto lei le trasmette il suo grande amore per la musica, come una sorta di libro aperto che, racconta alla sua nipitina i cambiamenti epocali. Lo spettacolo è diretto dallo straordinario Pino Strabioli, regista teatrale, attore, conduttore televisivo e radiofonico. Ad accompagnare Mario Incudine sul palco Antonio Vasta, al pianoforte e alla fisarmonica.
Lo spettacolo Parlami d’amore 2.0 – Quando la radio cantava la vita è in calendario da martedì 14 (ore 21) a domenica 19 gennaio al Teatro Vitaliano Brancati di Catania (e poi da giovedì 23 a domenica 26 gennaio al Teatro Massimo Città di Siracusa). Parlami d’amore 2.0 è una coproduzione Teatro della Città e Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con ASC Production, Teatro Donnafugata.
