Parco Fluviale dell’Alcantara, concluso tra grandi applausi il “Natale di gioia”
Il 30 dicembre nella splendida chiesetta dell’Annunziata a Motta Camastra, l’ultimo dei dieci appuntamenti della rassegna di musica popolare con protagonisti musici e cantori dell’associazione Areasud e di Darshan. Notevoli la partecipazione di pubblico ai concerti, prodotti da Buongiorno Sicilia, e l’accoglienza da parte delle Amministrazioni comunali per quest’iniziativa voluta dal Parco Fluviale dell’Alcantara grazie ai fondi dell’Assessorato regionale al Turismo e Spettacolo, guidato da Elvira Amata. I ringraziamenti del sindaco di Motta, Carmelo Blancato. Vittorio Ugo Vicari, musicista e ricercatore, parla dei “canti raccolti tanto in Sicilia quanto in Calabria e che appartengono alla tradizione del popolo, dei contadini, dei pastori”.
Lo ha detto Carmelo Blancato, sindaco di Motta Camastra, il 30 dicembre scorso, a conclusione dell’ultimo appuntamento della rassegna Un Natale di gioia nei Comuni del Parco, progetto culturale, artistico e turistico che ha visto protagonisti musici e cantori dell’associazione Areasud e di Darshan, da vent’anni impegnati nella ricerca musicologica e canora, demo-etno-antropologica.
A suonare, nel corso dei dieci appuntamenti, sono stati diversi musicisti: Franco Barbanera (friscaletto, flauti, zampogna e cornamuse), Antonio Bonasera (friscalettu e zampogna), Giampiero Cannata (mandola), Marco Carnemolla (basso), Maurizio Cuzzocrea (voce, chitarra battente e scacciapensieri), Vincenzo Cuzzocrea (fisarmonica), Mario Gulisano (tamburelli, percussioni, scacciapensieri e cori) e Vittorio Ugo Vicari (voce e chitarra battente).
La rassegna, prodotta da Buongiorno Sicilia, è stata realizzata dal Parco grazie ai fondi dell’Assessorato regionale al Turismo e Spettacolo, retto da Elvira Amata, la quale ha voluto la manifestazione nella Valle dell’Alcantara per “udire nuovamente le canzoni che da secoli narrano della nascita di Gesù”.
La chiesetta dell’Annunziata, dove si è svolto l’ultimo concerto, è la più antica tra quelle di Motta Camastra. Aperta al culto nel 1161 – data incisa su una delle sue campane -, custodisce tra l’altro diverse, pregevoli statue lignee, tra cui quelle settecentesche di San Nicola e Sant’Antonio Abate, e una grande tela della Madonna del Carmine dipinta nell’Ottocento da Vincenzo Avola. Nel tempio si è raccolto un pubblico fatto di famiglie con bambini, giovani e anziani, che hanno seguito il concerto natalizio con grande condivisione.
“Tutti e dieci i Comuni della Valle – ha sottolineato Simone Trischitta, presidente di Buongiorno Sicilia – hanno risposto al meglio, per la grande partecipazione e per l’accoglienza delle Amministrazioni comunali. Ci teniamo a ringraziare tutti coloro i quali, a cominciare dalla Regione e dal Parco Fluviale, ci hanno consentito di far risuonare nuovamente questi antichi canti, proposti da artisti di grande qualità”.
Santi Trovato, commissario straordinario del Parco Fluviale dell’Alcantara, parlando dei concerti, arricchiti da piccoli racconti dedicati ai territori alcantarini, ha sottolineato come abbiano “coinvolto emotivamente i cittadini dei vari Comuni creando momenti di aggregazione che hanno esaltato lo spirito natalizio”.
Il pubblico ha mostrato di gradire molto nenie e nuveni, suonati con strumenti che fanno parte della dimensione della festa natalizia: la zampogna, strumento identitario della nostra tradizione, ma anche il friscalettu, e poi i marranzani, o se preferite gli scacciapensieri, i tamburi, le fisarmoniche, le chitarre.
Un repertorio, ha ricordato Vittorio Ugo Vicari, musicista e ricercatore, proposto ormai da anni e che rappresenta “una somma di canti raccolti tanto in Sicilia quanto in Calabria e appartenenti alla tradizione del popolo, dei contadini, dei pastori”.
“Le novene – ha aggiunto – ancor oggi, nei paesi più legati alle tradizioni, sono il Natale. Si tratta di canzoni molto semplici, piene di gioia, portati su ritmi sovente allegri, come tarantelle, valzer, mazurke, e che, come confermato da quanto avvenuto a Motta Camastra, coinvolgono moltissimo la gente, che ha cantato con noi, ha battuto le mani con noi, si è immedesimata nel tempo del Natale con la dolcezza che è tipica di questi luoghi”.
Un Natale di gioia nei Comuni del Parco aveva debuttato il 12 dicembre 2024 nella chiesa dell’Annunziata a Calatabiano ed era poi stato rappresentato il 15 nella Sala Colonna di Palazzo Cagnone a Francavilla di Sicilia, il 18 nel Centro Polifunzionale di Gaggi, il 19 nella chiesa di Sant’Anna a Malvagna, il 20 nella chiesa di San Pancrazio a Giardini Naxos, il 22 nel teatro comunale di Randazzo, il 26, nel Museo Mazzullo di Graniti, il 28 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Mojo Alcantara, il 29 nella chiesa di San Michele a Roccella Valdemone. L’ultima tappa, come detto, è stata quella del 30 dicembre nella chiesa dell’Annunziata di Motta Camastra, dove cantori e musici sono stati festeggiati da un pubblico calorosissimo.