Cultura

Palermo, parte la sesta edizione dell’Aedi “Rose” Festival

Quest’anno Palermo festeggia un mistico legame iniziato nel 1624. A 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, il capoluogo siciliano omaggia la Santuzza con una serie di iniziative dedicate all’anno giubilare Rosaliano (10 luglio 2023 – 4 settembre 2024). Una ricorrenza speciale che prevede mostre, spettacoli, conferenze e il coinvolgimento di differenti figure tecnico-artistiche. Dopo il bando per gli spettacoli di avvicinamento al Festino, in programma già da aprile, il Comune ha pubblicato un nuovo avviso riguardante l’organizzazione delle giornate clou dedicate alla Santuzza, successivamente vinto dalla società milanese Wonder Studio.
Nell’ambito degli eventi inclusi nel piano organizzativo, si annovera la sesta edizione dell’Aedi “Rose” Festival. Un progetto che include, quale mezzo comunicativo, il racconto, la ricerca e il bisogno interiore di guardare alla storia umana come momento unico e imprescindibile. Un’indagine condotta tramite l’unico rito possibile: l’oralità, cioè quell’insieme di testimonianze del passato trasmesse verbalmente da un popolo, quale cifra storica identitaria. Aedi è un festival che accoglie molteplici mondi, con una narrazione che coinvolge tutti, dal titolato all’uomo della strada, catapultando attraverso un tappeto di parole dentro fiabe peregrine. Leit motiv dell’niziativa, sarà la città di Palermo, con il suo linguaggio filmico e la sua ritualità atavica che faranno da fil rouge agli incontri, durante i quali le ospiti, in scena parleranno ad altri aedi, ossia il pubblico, protagonista assoluto della narrazione, poiché parte del racconto.
Cinque gli appuntamenti dedicati, da mercoledì 5 a domenica 9 giugno all’Ecomuseo del Mare “Memoria Viva” di Palermo, ad altrettante figure femminili siciliane che si sono contraddistinte, ognuno nel loro ambito, per la straordinaria vita impegnata nella ricerca, nella dedizione per la propria terra, nel continuo interesse a creare bellezza dentro i vicoli di Palermo e non solo.
Ad intervistare le “Rosalie”, sarà il direttore artistico Salvo Piparo, custode delle più antiche memorie che da anni racconta la Sicilia e le sue mirabili storie di vita e leggende popolari.
L’ Aedo palermitano incontrerà e intervisterà le ospiti, rose tra le rose, da qui il sottotitolo “Rose”, un chiaro rimando iconografico della Patrona, da sempre incoronata da rose al suo capo. Salvo Piparo inoltre accoglierà sul palco un altro Aedo che duetterà con lui, tra ricordi, musiche e parole, questa volta però dedicati al mese delle rose e alla Santa Patrona Rosalia. Un omaggio alla storia di Rosalia che verrà sviscerata da Piparo e le sue Rosalie, aedi che sapranno raccontarsi come donne, nella rivalsa e determinazione del loro impegno sociale e culturale oltre che politico.
“La devozione sviscerale per la Santa unisce le borgate, da dove nasce l’humus più antico della memoria culturale di un popolo. Oggi è necessario continuare a costruire e avviare “nuovi” processi di rigenerazione urbana e sociale in cui le periferie possano trasformarsi in nuove centralità, siamo convinti che la narrazione, il trasferimento della memoria e il cunto sono i mezzi fondamentali che possano trasmigrare da una periferia a un’altra conoscenza e tradizioni, abbattendo conflitti o distanze culturali. La conoscenza della storia la si vede scritta in ogni vicolo, in ogni edicola votiva di Santa Rosalia, che è presente in ogni dove, per sorvegliare tutti. La vita di Rosalia diventa il pretesto focale per raccontare una storia che consideri non solo la genesi dei tessuti ma anche l’evoluzione delle forme sociali di questi luoghi e le Rosalie di questa edizione: Fiammetta Borsellino, Costanza Quatriglio, Stefania Auci, Patrizia Monterosso, Alessandra Turrisi, saranno le testimoni contemporanee della grinta, determinazione e affermazione femminile, incarnando la libertà di sostenere la propria vocazione proprio come la nostra Patrona” – ha dichiarato Piparo.
Programma:
Salvo Piparo incontrerà e intervisterà: mercoledì 5 giugno Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo Borsellino, accompagnata dalle musiche originali di Duilio Virzì; giovedì 6 giugno Costanza Quatriglio, regista pluripremiata e direttrice artistica del Centro Sperimentale di cinematografia di Palermo , con il pianista Diego Spitaleri; venerdì 7 giugno la scrittrice Stefania Auci, con le musiche di Roberto Gervasi alla fisarmonica; sabato 8 giugno la dirigente Patrizia Monterosso, con le musiche di Enrico Corli al contrabbasso; domenica 9 giugno la giornalista Alessandra Turrisi, con le musiche del polistrumentista Michele Piccione.

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